Calcio

Andrea Agnelli e Antonio Conte, insulti e gestacci tra dopo Juventus-Inter

Ricostruito il labiale delle frasi del presidente della Juventus rivolte a Conte al termine della gara. Lo scontro tra i due sarebbe continuato negli spoigliatoi a fine partita

Scontro non solo in campo ieri sera durante Juventus-Inter, la semifinale di Coppa Italia. Protagonisti il presidente della Juventus, Andrea Agnelli e l’allenatore dell’Inter Antonio Conte. Il mister nerazzurro, alla fine del primo tempo, ha mostrato il dito medio alla panchina della Vecchia Signora, ricevendo a fine partita diversi insulti da parte del presidente Agnelli. Sembra inoltre che lo scontro tra i due sia continuato anche dopo, nei pressi degli spogliatoi, coinvolgendo alcuni giocatori.

Conte si è lamentato perché sarebbe stato insultato per tutto il primo tempo dalla panchina della Juventus. E non a caso, verso la fine del primo tempo, si sarebbe lamentato col quarto uomo Chiffi di ciò che stava accadendo, ricevendo rassicurazioni che tutto sarebbe stato registrato. “Il mio gestaccio? Le fonti juventine dicano tutta la verità – ha riferito il ct dell’Inter. Il quarto uomo ha sentito cosa è successo per tutta la partita, bisognerebbe dire la verità ed essere più educati”. Dopo il triplice fischio la telecamera Rai ha indugia sulla dirigenza bianconera, soddisfatta per il passaggio di turno, mostrando il presidente Agnelli che si lascia andare a frasi ingiuriose contro Conte. Secondo il labiale avrebbe detto “Mettitelo nel c… il dito, cogl…”, continuando poi le offese negli spogliatoi.

Conte è stato colui che ha portato la Juventus dal settimo posto a tre scudetti di fila. I malumori tra il presidente bianconero e Conte risalgono alle dimissioni, con la squadra in ritiro, di quest’ultimo all’inizio della stagione 2014-15 per divergenze di mercato. Da allora il rapporto tra i due non è stato idilliaco, anche se il numero uno della Juventus pubblicamente ha avuto parole di stima nei suoi confronti: “Conte è una bandiera juventina, ma noi volevamo Sarri e abbiamo preso Sarri”, spiegò quando cambiò tecnico nel 2019.