L’utile netto sottostante è di 1,3 miliardi, dopo le rettifiche su crediti per far fronte adeguatamente all’impatto economico attuale e futuro del Covid
Jean Pierre Mustier lascia già domani. Dopo la scelta di Andrea Orcel come nuovo amministratore delegato, nomina che dovrà essere ufficializzata dall’assemblea di aprile, Unicredit volta subito pagina. Dall’11 febbraio il direttore generale Ranieri De Marchis prenderà ad interim le deleghe del manager francese, che “ha condiviso”, si legge in un comunicato, la decisione del cda di “risolvere anticipatamente il rapporto di lavoro in qualità di amministratore delegato e Direttore Generale”. Mustier dal canto suo ha dato il benvenuto al successore: “Andrea porta al Gruppo un patrimonio di esperienza e una straordinaria serie di risultati nella finanza internazionale. Ha tutti i numeri per guidare UniCredit nella prossima tappa del suo percorso”.
Intanto la banca ha comunicato di aver chiuso il 2020 con una perdita di 2,78 miliardi, sopra la stime degli analisti che si aspettavano un rosso di 2,3 miliardi. L’utile netto sottostante è di 1,3 miliardi, dopo aver effettuato accantonamenti per 5 miliardi di rettifiche su crediti nel 2020, per far fronte adeguatamente all’impatto economico attuale e futuro del Covid-19. Nel 2021 sarà distribuito agli azionisti un importo totale di 1,1 miliardi di euro, costituito da riacquisti di azioni proprie per 0,8 miliardi e dividendi in contanti per 0,3 miliardi. La distribuzione ordinaria del capitale sarà conforme alla raccomandazione sui dividendi pubblicata dalla Bce il 15 dicembre scorso, che per Unicredit limita la distribuzione a 447 milioni fino al 30 settembre 2021. All’assemblea degli azionisti sarà quindi sottoposta una proposta di payout ordinario di 268 milioni in dividendi in contanti e 179 milioni in riacquisti di azioni proprie.
Dalla banca si sottolinea che per il 2021 è prevista la distribuzione straordinaria di capitale pari a 652 milioni, interamente sotto forma di riacquisti di azioni proprie. La proposta sarà sottoposta all’assemblea degli azionisti nell’aprile 2021 con attuazione dopo il 1 ottobre.