L'azienda sanitaria ha accertato che i casi di variante sono tre. Sono state immediatamente sospese le lezioni in presenza, ma in via precauzionale la misura è stata estesa anche agli altri due plessi che fanno parte dell'istituto comprensivo. Il sindaco Francesco Vassallo fa sapere che la situazione pandemica "in città è limitata e non è considerata critica ed eventuali evoluzioni in merito saranno comunicate tramite i canali ufficiali"
Cinquantanove casi di coronavirus, tre dei quali di variante inglese, sono stati rintracciati nella scuola dell’infanzia Bruno Munari di Bollate, nel Milanese. L’Ats, che ha processato i tamponi e ha individuato attraverso l’analisi genotipica la variante, ha disposto la sospensione delle lezioni e l’attivazione della dad. In via precauzionale chiuderanno, a partire da venerdì 12 febbraio, anche gli altri due plessi che fanno parte dell’istituto comprensivo, cioè la scuola elementare Marco Polo e la Rosmini.
A risultare positivi al Sars-Cov-2, riferisce l’Azienda sanitaria della città metropolitana, sono stati “45 alunni e 14 insegnanti/operatori della scuola dell’infanzia”. I casi Covid sono in isolamento e tutta la scuola (alunni e operatori) è stata posta in quarantena“, si legge nel comunicato. Poiché a seguito di approfondimenti di laboratorio “sono state registrate 3 positività alla variante inglese, è stato attivato uno specifico protocollo di sorveglianza che prevede l’effettuazione del tampone molecolare al termine dei 14 giorni di quarantena per tutti i contatti stretti“.
Si è deciso lo stop anche nelle altre scuole dell’istituto comprensivo perché sono stati segnalati ulteriori casi Covid collegati al focolaio. Si è quindi ritenuto opportuno, d’intesa con la scuola e con il sindaco di Bollate, di sospendere le attività in presenza “fino al completamento dell’attività di screening, a cui saranno sottoposti tutti i frequentanti delle scuole sopra citate, e alla valutazione dei suoi esiti“. L’Ats Città Metropolitana di Milano è in contatto con il sindaco di Bollate Francesco Vassallo e continua a “monitorare l’andamento dei contagi per valutare la necessità di implementare ulteriori misure di sanità pubblica“. Il primo cittadino e l’assessore comunale Ida de Flaviis fanno sapere che la situazione pandemica “in città è limitata e non è considerata critica ed eventuali evoluzioni in merito saranno comunicate tramite i canali ufficiali”.