La seconda sezione penale della Corte di Appello di Napoli (presidente Marta Di Stefano) ha confermato la sentenza di piena assoluzione “per non avere commesso il fatto” dell’ex assessore del Comune di Maddaloni (Caserta) Cecilia D’Anna, difesa dagli avvocati Alfredo Sorge e Mario Corsiero emessa in primo grado, nel novembre 2019, dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I giudici hanno respinto l’appello presentato dal pubblico ministero Urbano.
D’Anna venne coinvolta e arrestata per corruzione unitamente alla sua compagna, e sindaco dell’epoca, Rosa De Lucia (che patteggiò la pena) ed all’imprenditore Alberto di Nardo (condannato in primo grado in abbreviato) che gestiva il servizio trasporto rifiuti urbani del Comune. L’avvocato Alfredo Sorge esprime “soddisfazione per l’operato della Corte che ha celermente celebrato e definito il giudizio di appello che segna la parola fine per la dottoressa D’Anna la cui totale estraneità ai fatti era palese sin dalle prime indagini e che invece ha dovuto subire ingiustamente il calvario di un arresto e di un processo che ha per ben due volte sancito la di lei innocenza”.