“Se continua così, prima o poi le mando qualcuno ‘a farle le festa’“. Sono queste le parole che un testimone, presentatori spontaneamente in commissariato, ha detto di aver sentito pronunciare dall’ex marito di Ilenia Fabbri, la 46enne trovata sgozzata sabato 6 febbraio nella sua abitazione di via Corbara a Faenza, in provincia di Ravenna. Secondo quanto riferito dai quotidiani locali, il testimone in questione ha spiegato agli inquirenti di aver ricevuto la confidenza direttamente dall’ex marito della defunta – il 53enne Claudio Nanni ora indagato per omicidio volontario pluriaggravato in concorso con persona ignota – quando i due coniugi erano in piena battaglia legale per gli accordi di separazione, conclusi con l’assegnazione della casa di via Corbara alla donna.
Inoltre la 46enne aveva promosso una causa di lavoro contro l’ex lamentando mancati compensi per 100mila euro legati alla sua collaborazione nell’impresa di famiglia. Un’altra novità emersa nelle ultime ore dalle indagini della polizia coordinate dal pm Angela Scorza, è l’immagine di una figura scura captata da una telecamera privata non distante dall’abitazione di via Corbara e in un orario compatibile con quello del delitto avvenuto a cavallo delle 6 del mattino.
Intanto giovedì e venerdì la polizia Scientifica ha compiuto un nuovo sopralluogo nell’appartamento dove è avvenuto il delitto: si tratta del completamento degli accertamenti tecnici irripetibili su tracce biologiche che potrebbero appartenere proprio all’assassino. Nel caso, si potrebbe risalire al dna del killer, inquadrato dagli inquirenti come un possibile sicario presumibilmente mandato dal marito e contro il quale la vittima potrebbe avere reagito riuscendo forse a ferirlo. È inoltre emerso che il marito ha ammesso che non sapeva che nella casa quella notte era rimasta a dormire l’amica della figlia: ed era stata proprio la giovane alle 6.06 a lanciare l’allarme temendo l’intrusione di un ladro per poi riuscire pure a fornire un parziale identikit dell’uomo.