Per Halter, l’uscita del suo prossimo libro nel quale attacca la "intellighenzia religiosa" potrebbe essere legata a questa aggressione. Anche se del libro i due aggressori non hanno fatto parola, tiene a precisare
Sono entrati nella sua abitazione di Parigi e lo hanno aggredito: nessun furto, nessuna frase particolare, “solo un avvertimento”. È questo il racconto fatto dallo scrittore ebreo di origini polacche, Marek Halter, a Le Figaro sull’episodio che lo ha visto protagonista nella notte tra venerdì e sabato.
Lo scrittore francese e ufficiale della Legione d’onore che pubblicherà a breve il suo ultimo libro Un mondo senza profeti ha raccontato di essersi addormentato sulla sua poltrona mentre riguardava il manoscritto della sua opera. A un certo punto ha percepito una presenza e, aprendo gli occhi, si è trovato davanti i due aggressori: “Ho visto un uomo con un passamontagna sopra di me e un altro vicino alla porta. Indossavano entrambi guanti neri e mi sono sembrati dei professionisti. Ho afferrato quello che si trovava vicino a me per chiedergli cosa facesse in casa mia. Mi ha colpito. ‘Se gridi sei morto’, mi ha detto”.
Se lo scrittore ha pensato inizialmente a un tentativo di furto, l’epilogo della vicenda lo ha fatto però ricredere: gli aggressori sono entrati dalla finestra e non hanno rubato niente, lasciando sul tavolo persino la carta di credito dello scrittore “per mostrare in qualche modo che non era questo ad interessarli. Hanno anche preso le mie chiavi, come se intendessero tornare“. Nel corso dell’irruzione, però, non sono state pronunciate nemmeno frasi antisemite: “Normalmente, vengono dette parole antisemite o razziste, ma in questo caso niente, come se volessero avvertirmi”, ha concluso l’autore.
Per Halter, l’uscita del suo prossimo libro nel quale attacca la “intellighenzia religiosa” potrebbe essere legata a questa aggressione. Anche se del libro i due aggressori non hanno fatto parola, tiene a precisare. Lo scrittore ha denunciato quanto accaduto alla polizia e l’Imam di Drancy, Hassen Chalghoumi, ha scritto un tweet di appoggio a Halter.