La vicepresidente della Regione e assessora al Welfare è stata duramente criticata su Twitter. L'intervista è stata rilasciata al Tgr Rai nella serata di domenica, a meno di 24 ore dalla partenza a singhiozzo delle prenotazioni online. Su Twitter c'è chi racconta le sue difficoltà nel registrare i propri genitori alla campagna e chi la prende con ironia
“Le persone devono stare serene. Tutti gli over 80 saranno vaccinati. Non c’è da avere fretta“. Parola della vicepresidente della Regione Lombardia e assessora al Welfare Letizia Moratti, intervistata nella serata di domenica dal Tgr Rai. Così ha inaugurato l’avvio delle prenotazioni online per la vaccinazione degli over 80, partite lunedì a singhiozzo a causa di un problema tecnico di Tim e arrivate in serata a quota 130mila adesioni. È l’ennesima gaffe per l’ex ministra, chiamata nella giunta a trazione leghista per il dopo Gallera e accusata su Twitter di non essersi discostata dal solco del suo predecessore.
C’è chi la prende con ironia: “Hanno tutta la vita davanti a loro!”, scrive un utente, riferendosi agli anziani da vaccinare. “Mentre nel Lazio gli over 80 hanno già l’appuntamento per la vaccinazione da due settimane, i miei genitori sono stati appena cacciati dalla farmacia dove erano andati a registrarsi perché il sistema è in crash”, testimonia un altro. Qualcuno è incredulo sulle tempistiche indicate dall’assessora: “Scusi, signora Moratti, spero che la fretta ci sia…”. E ancora: “Vada, cara sig.ra #moratti, a vedere quanti morti il Covid fa in una settimana e poi moltiplichi per 4 …..vale a dire 1 mese e per la RegLombardia e la #moratti Non c’è fretta …..non ho parole”.
L’assessora, nel corso dell’intervista rilasciata alla Rai, ha spiegato che “anche per le persone che non possono uscire di casa abbiamo previsto o il medico di medicina generale o l’assistenza domiciliare o i medici dell’Usca. Saranno garantiti i trasporti di medici dalla Protezione Civile”. La tabella di marcia prevede che “la prima dose venga somministrata entro fine marzo e auspicabilmente entro metà aprile la seconda dose, sempre che saranno rispettati i tempi previsti per la distribuzione dei vaccini necessari. Partiremo con 15 mila dosi la settimana, passando poi a 50 mila e 100mila. Ci sono 200 punti vaccini, ma sono in fase di apertura altri centri”.