Nuovo record storico per la valuta digitale protagonista di una corsa che dura dallo scorso autunno. L'altissima volatilità rimane un fattore di forte rischio
Il bitcoin sfonda anche quota 50mila dollari a pezzo, nuovo record storico. Continua quindi il vigoroso rally della valute digitale che dallo scorso autunno ha quintuplicato il suo valore. Nelle ultime settimane sono stati diversi i fattori che hanno spinto il valore del bitcoin. Tra i principali l’annuncio di Tesla di aver investito 1,5 miliardi di dollari in bitcoin e la decisione di accettare pagamenti con questa valuta digitale per le sue auto. Inoltre la banca statunitense BNY Mellon ha annunciato che offrirà un servizio di custodia e compravendita di bitcoin per i suoi clienti mentre Mastercard starebbe valutando di consentire l’impiego della valuta digitale per alcune transazioni.
Non sembrano invece per ora avere grande effetto i ripetuti inviti alla prudenza che provengono da banchieri centrali e governi. La settimana scorsa la segretaria al Tesoro statunitense Janet Yellen ha affermato che l’uso improprio delle criptovalute e degli asset virtuali “è un crescente problema. Vedo la promessa che c’è in queste nuove tecnologie ma vedo anche la realtà: le criptovalute sono usate per il riciclaggio, come strumento per finanziare il terrorismo”. Anche la numero uno della Banca centrale europea Christine Lagarde ha ripetutamente espresso scetticismo sulle valute digitali e sulla sostenibilità delle attuali quotazioni.
Gli investitori in Bitcoin devono essere preparati a “perdere tutti i loro soldi”, e chi considera la criptovaluta un investimento dovrebbe ricordare che “300 anni fa le persone investivano in tulipani perché pensavano fosse un investimento”. E’ l’avvertimento lanciato dall’esponente del consiglio direttivo della Bce Gabriel Makhlouf. “Personalmente, non ci metterei i miei soldi, ma chiaramente, alcune persone pensano che sia una buona scommessa”, ha puntualizzato Makhlouf.