In questo periodo stiamo sentendo tanto parlare di Clubhouse, social network che basa la totalità delle interazioni tra la community tramite il solo utilizzo della voce e che sta conoscendo un successo enorme. Tutta questa visibilità però attrae anche curiosi, esperti del settore ed attenti alla privacy che vorrebbero sapere con chi e se sono condivisi i propri dati personali che passano attraverso la piattaforma. Ebbene, ci sarebbero aggiornamenti in merito, perché parrebbe che, attraverso un giro piuttosto lungo e complesso, i dati potrebbero alla fine essere a disposizione del governo cinese.
Sono state effettuate infatti alcune indagini e le informazioni raccolte dallo Stanford Internet Observatory hanno riferito che la piattaforma possiede parecchie vulnerabilità, per cui un attacco potrebbe avere esito positivo, consentendo anche di identificare la posizione dei dati degli utenti.
Il flusso di dati inoltre sarebbe controllato da una società terza chiamata Agora. Questa archivierebbe i dati degli utenti in chiaro senza essere quindi dotati di una chiave di cifratura valida. In questi flussi sono contenuti anche gli ID degli utenti e va da se che ad ognuno equivale nome cognome e altre informazioni sensibili.
Essendo Agora una società con sede cinese, per effetto di una legge deve essere a disposizione del governo per fornire eventualmente dati, registrazioni, messaggi audio, etc. Tutto ciò potrebbe essere richiesto senza motivazioni particolari, principalmente a nome della sicurezza nazionale.
Insomma, rimaniamo in attesa di ulteriori novità. Lo Stanford Internet Observatory ha comunque già contattato Clubhouse per fornirgli la documentazione delle falle trovate nella piattaforma, invitandoli a risolvere il più presto possibile.