L'imbarcazione sovraffollata, come scrive il ministro degli Affari umanitari Mbikayi, "navigava di notte con oltre 700 persone". 300 finora i superstiti
Almeno 60 persone sono morte e centinaia risultano disperse, dopo il naufragio di un’imbarcazione sovraccarica avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 febbraio lungo il fiume Congo, nella Repubblica democratica del Congo. Il ministro per gli Affari umanitari di Kinshasa, Steve Mbikayi, ha detto ad Al Jazeera che erano 700 le persone a bordo dell’imbarcazione.
“La baleniera sovraccarica, che navigava di notte con oltre 700 persone è naufragata a Maindombe!”, ha scritto il ministro Mbikayi su Twitter, aggiungendo che ci sono “300 superstiti”. “Siamo vicini al dolore delle famiglie colpite ed esigiamo sanzioni contro tutti i colpevoli tra i responsabili del settore dei trasporti“.
Il naufragio è avvenuto vicino al villaggio di Longola Ekoti, nella provincia di Mai-Ndombe. L’imbarcazione, partita dalla capitale Kinshasa, era diretta alla provincia delle Equatore. L’incidente è con ogni probabilità da attribuire al sovraccarico della nave, oltre che alle difficoltà rappresentate dalla navigazione notturna.
(Immagine d’archivio)