Il governatore Andrew Cuomo finisce le mirino per avere nascosto i numeri reali della pandemia nello Stato, tra i più colpiti dell'intero paese. La vicenda è emersa dopo che Melissa DeRosa, suo braccio destro di Cuomo, ha ammesso che l'amministrazione aveva "congelato" i dati sui decessi degli anziani nelle case di cura per timore di finire sotto inchiesta
Una volta scoppiato il caso aveva difeso il Dipartimento della salute di New York per avere “sempre riportato pubblicamente i dati completi” sui decessi per Covid nelle case di cura. Ma adesso Andrew Cuomo – governatore dello Stato, tra i più colpiti dalla pandemia con oltre 4mila morti – da dietrofront, e ammette la mancata trasparenza sulle morti nelle Rsa causa pandemia. Non sono state 8500, bensì 15mila, scrive il New York Times. Una cifra che provoca una terremoto intorno al governatore dem, che durante la pandemia ha ferocemente attaccato Donald Trump per la gestione della crisi sanitaria e delle proteste di Black Lives Matter.
Sotto attacco da parte dei media, dei Repubblicani e anche di vari settori del suo stesso partito, Cuomo non si è però scusato del tutto, difendendo le azioni messe in campo dalla sua amministrazione per fronteggiare la pandemia. “Se si potesse rifare tutto da capo – ha detto Cuomo secondo quanto riporta il Washington Post – capisco che l’opinione pubblica aveva delle domande e delle preoccupazioni e che la stampa aveva molte domande sulle case per anziani“. La vicenda è emersa dopo che Melissa DeRosa, braccio destro di Cuomo, ha ammesso nel corso di un colloquio con alcuni parlamentari dello stato che l’amministrazione, di fronte alle richieste del governo federale e dell’assemblea legislativa di New York aveva “congelato” i dati sui decessi degli anziani nelle case di cura, per timore di finire sotto inchiesta.
Alla base della decisione di tenere nascosti i dati reali sui decessi, c’è la direttiva con la quale l’amministrazione Cuomo, durante l’emergenza, trasferì oltre 9mila pazienti di coronavirus nelle strutture per anziani. Secondo quanto dichiarato a fine gennaio dal procuratore generale dello stato di New York, Letitia James, anche lei democratica, il numero dei decessi nelle case per anziani era stato sottostimato del 50 per cento. Poco dopo le sue dichiarazioni, l’amministrazione fornì una serie di dati che aumentarono di migliaia di unità il numero delle vittime da coronavirus nelle strutture per anziani.