“La situazione in Campania segue più o meno il trend nazionale. Si è visto che la variante inglese ha sicuramente una maggiore capacità di essere trasmessa e dalle ultime indagini sembra che colpisca con maggiore frequenza anche i soggetti giovani. Quello che posso suggerire è la riduzione degli spostamenti tra regioni, mantenere la massima prudenza e il confinamento immediato dei focolai nei quali troviamo questa o altre varianti. In ogni caso credo che un lockdown, come consigliato da Ricciardi, sia assolutamente utile. Va anche velocizzato il processo di vaccinazione”. Sono le parole di Luigi Atripaldi, direttore del dipartimento di Microbiologie e Virologia dell’azienda ospedaliera dei Colli, a Napoli. “La variante inglese non è più pericolosa ma si diffonde più facilmente. Quello che ci preoccupa di più sono le eventuali ulteriori mutazioni che può avere il virus, anche della stessa variante inglese”, ha commentato Pellegrino Cerino, ricercatore dell’Istituto Zooprofilattico di Portici.
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