Un branco di cani blu non passa certo inosservato, tanto più tra i paesaggi innevati della Russia. E così, dopo essersi chiesto se fossero frutto di un’allucinazione oppure no, chi vi si è imbattuto l’ha subito immortalato e pubblicato sui social, dove le immagini sono diventate presto virali. Succede nella cittadina di Dzerzhinsk, nella provincia di Nizhni Novgorod: sono almeno sette i cani blu avvistati e la cosa sta suscitando grande clamore.
L’ipotesi è che lo strano colore sia dovuto ai rifiuti chimici tossici presenti nella zona: proprio lì un tempo sorgeva lo stabilimento di Dzerzhinskoye Orgsteklo, che produceva acido cianidrico e plexiglass e ha reso la cittadina di Dzerzhinsk uno dei posti più inquinati del mondo. “Forse hanno trovato i resti di alcune vecchie sostanze chimiche e vi hanno rotolato dentro, e forse era solfato di rame – ha detto il commissario che gestisce il fallimento dell’azienda – . Devono aver trovato qualcosa. Nessuno li controlla. Non possiamo sostenere i costi per catturare gli animali randagi e sterilizzarli”.
Intanto le autorità locali hanno chiesto il permesso di entrare nell’area dello stabilimento per poter catturare il branco e analizzarne le condizioni di salute: il rischio è, infatti, che gli animali possano anche aver ingerito le sostanze tossiche, con conseguenti danni agli organi interni. “Secondo un’ispezione visiva preliminare, i cani sono in condizioni soddisfacenti ma gli specialisti entreranno nei terreni della fabbrica chimica e, dopo averli catturati, li esamineranno più accuratamente”, ha detto all’agenzia Interfax l’amministrazione cittadina. Gli esperti ipotizzano che a conferire il colore blu ai cani possa essere il solfato di rame, un composto chimico a base di rame, zolfo e ossigeno il cui colore è proprio il blu brillante, usato ai tempi nell’impianto. Anche diversi gruppi animalisti stanno cercando di ottenere il permesso per la cattura dei cani per poterli ripulire.