“Il M5s sta attraversando un momento molto difficile e particolare. Ognuno di noi ha ricevuto tantissimo: vale per me e per ogni singolo parlamentare. Adesso è il momento in cui tutti dobbiamo dare una mano. Mi rivolgo alle coscienze di ognuno e chiedo di non andare via, perché è facile andarsene quando il Movimento è in difficoltà. Quando era al 33%, eravamo tutti del M5s“. Sono le parole di Rocco Casalino, portavoce dell’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della trasmissione “Otto e mezzo”, su La7.
L’appello di Casalino è rivolto anche ad Alessandro Di Battista: “E’ un mio amico e chiedo anche a lui riflettere, perché, ripeto, ognuno di noi ha preso tanto dal Movimento e questo è il momento di dare. Non è forse questo il momento di abbandonare, anzi adesso bisogna rimanere, perché il Movimento ha una prospettiva molto più lunga del governo Draghi“.
Casalino si pronuncia anche sugli attacchi a lui rivolti da Matteo Renzi, poco prima di far cadere il governo Conte Due (“La politica non è il Grande Fratello”): “Faccio sempre un po’ di fatica a parlare di Renzi. Io ho ricevuto attacchi incredibili, specialmente nell’ultimo periodo guarda caso. Li ho trovati veramente molto brutti. Trovo anche brutto che mi attacchino un ex presidente del Consiglio o altri leader politici, da una posizione di maggiore rilevanza della mia e sicuramente di vantaggio, visto che non potevo replicare per il ruolo che ricoprivo. Ma in ogni caso – chiosa – essere attaccato da Renzi per me è una medaglia al valore. Quindi, la vivo anche bene onestamente. Il fatto che usino sempre la mia esperienza al Grande Fratello per attaccarmi mi ferisce, perché ho partecipato al reality 20 anni fa. Se avessi ucciso qualcuno 20 anni fa, avrei già scontato la pena. Mi fa molto sorridere che mi venga attribuito questo marchio come se fosse indelebile. Ho fatto anche altre migliaia di cose ma pare che io sia solo quella roba lì. Non ci posso fare nulla”.