Il Sambodromo da Marquês de Sapucaí, cuore del Carnevale di Rio de Janeiro, quest’anno – per la prima volta dal 1932 – non vedrà sfilare la tradizionale parata delle scuole di samba ma piuttosto gli anziani della città: la struttura è stata infatti riconvertita in un centro per le vaccinazioni anti-Covid e al suo interno sono state allestite le tende degli operatori sanitari. Le autorità locali hanno organizzato un “drive-trough” e nel lungo viale dove un tempo sfilavano i carri ora ci sono le file di macchine con gli anziani che vengono vaccinati senza mai scendere dall’auto. La vaccinazione di massa però va a rilento: in tutto il Brasile, è stato immunizzato poco più del 2% dei 212 milioni di abitanti, ad un mese dalla partenza della campagna. Il Paese sudamericano sta vivendo uno dei peggiori momenti dall’inizio della pandemia: martedì è stato annunciato il decesso di 1.097 persone, per un totale di quasi 240mila vittime, un triste bilancio secondo solo agli Stati Uniti.
Nonostante i festeggiamenti per il Carnevale siano stati banditi a causa dell’emergenza sanitaria che dilaga nel Paese, centinaia di persone sono state arrestate dalla polizia brasiliana a Rio de Janeiro per aver infranto le regole partecipando a party illegali di Carnevale. Lo riporta il ‘Guardian’, citando le parole di una delle più grandi star della samba brasiliana, Neguinho da Beija-Flor, che ha dichiarato in un’intervista che festeggiare il Carnevale avrebbe significato “sfilare sui cadaveri”. Ma alcune persone non hanno voluto rinunciare ai festeggiamenti: sabato la polizia ha fatto irruzione nel Jockey Club, un noto locale di Rio, fermando 200 persone. Anche nelle favelas della città si sono svolte feste illegali e centinaia di persone hanno assistito allo show della pop star Belo su un palco del Complexo da Maré.