Domani, giovedì, ai mondiali di sci di Cortina d’Ampezzo sarà il giorno di un concorrente di 62 anni. Si tratta di Hubertus Rudolph von Fuerstenberg-von Hohenlohe-Langenburg: principe, cantante, fotografo, attore, è alla sua 19esima partecipazione ai Mondiali di sci alpino e è stato fondatore della federazione di sci messicana, per la quale è stato tre volte il portabandiera. E’ figlio di Ira von Fürstenberg – nota attrice del cinema italiano anni Sessanta -, parente di Alberto Tomba per il suo legame con la compagna Simona Gandolfi, è pronipote di Gianni Agnelli e amico di Andy Warhol.
Una figura quasi mitica, quella del “principe mariachi” dai tanti pseudonimi (come Andy Himalaya e You know who): la sua qualificazione alle competizioni finali sarà improbabile per il fatto che (come si capisce) è l’atleta più anziano dei campionati. Non ha vinto mai nulla, naturalmente, tranne il titolo nazionale. Il miglior piazzamento ad un Mondiale è stato il 38esimo posto a Bormio nel 2005. Il peggior risultato è di due anni fa, ad Aare, ma è anche vero che terminò il gigante al 113esimo posto lasciandosi comunque alle spalle otto atleti. La prima apparizione di Hubertus in campo internazionale risale ai primi anni Ottanta, precisamente ai Mondiali di Schladming.
La passione per lo sci – racconta sul suo sito l’agenzia di stampa Agi – è nata in Austria negli anni Settanta quando tifava per l’italiano Gustav Thöni. Anzi di quest’ultimo conserva la tuta utilizzata il 18 gennaio 1975 sulla Streif di Kitzbuehel (quando Thöni arrivò secondo nella discesa libera).
Ma il principe Hohenlohe ha anche partecipato a 6 edizioni delle Olimpiadi: la prima a Sarajevo nel 1984, l’ultima a Sochi nel 2014. Ha saltato Nagano, Salt Lake City e Torino, ma ha poggiato il suo sguardo su Pechino 2022. “Pensa positivo, rimani negativo o non diventare mai più positivo” è il motto di questi mesi del principe-atleta-fotografo.