Il parlamentare europeo, fidanzato di Marion Le Pen, esce dal partito dopo 12 anni: "La grande alleanza di governo temo che provvederà passo dopo passo a un reset di tutto ciò per il quale ci siamo battuti". E annuncia il passaggio ai Conservatori e Riformisti, il gruppo di Fratelli d'Italia. Fidanza: "Lo accoglieremo con entusiasmo"
“Non posso condividere il percorso intrapreso entrando nella grande alleanza a sostegno del neonato governo Draghi, il quale temo che provvederà passo dopo passo a un reset di tutto ciò per il quale ci siamo battuti”: con queste parole l’eurodeputato leghista Vincenzo Sofo, fidanzato di Marion Le Pen, ha annunciato la decisione di lasciare il movimento politico guidato da Matteo Salvini in seguito al voto di fiducia dato dalla Lega al nuovo esecutivo. Sofo lascia quindi il gruppo Identità e Democrazia e annuncia la volontà di restare al Parlamento europeo passando al gruppo dei Conservatori e Riformisti (Ecr) guidato da Giorgia Meloni. Il capodelegazione di Fratelli d’Italia – ECR al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, commenta: “Lo accoglieremo con entusiasmo”.
“La fiducia al governo Draghi per la Lega rappresenta una svolta netta rispetto al progetto politico al quale ho lavorato da quando Matteo Salvini è diventato segretario federale”, spiega Sofo in una lunga nota. “Sono entrato in questo movimento nel 2009 perché era l’unica alternativa al Pdl e a una deriva centrista del centrodestra che lasciava orfani milioni di italiani in cerca di qualcuno che ne difendesse le istanze identitarie, patriottiche e sociali. Proprio per questo fui tra i primissimi e più entusiasti sostenitori della svolta nazionale impressa al Carroccio da Salvini per costruire una forza politica in grado di dare battaglia a Bruxelles per impedire il suicidio dell’Europa e del nostro paese a colpi di folli direttive Ue. “Oltre che essere tra i più convinti promotori di un’alleanza con Fratelli d’Italia come alternativa al monopolio politico del centrismo. “, spiega ancora l’eurodeputato.
Con la decisione di votare la fiducia a Draghi, secondo Sofo, “la missione della Lega cambia e mira a raccogliere l’eredità del Pdl più che a costruire un grande movimento patriottico, identitario, conservatore e sociale. Scelta legittima e probabilmente affine alla sua natura originaria ma in contrasto con le ragioni per le quali personalmente aderii a questo movimento e ai fondamenti che hanno sempre caratterizzato la mia attività politica”. Sofo spiega che non lascerà il Parlamento europeo per continuare a contrastare “le tante storture e ingiustizie dell’Ue attuale e ciò a mio avviso poco si concilia con le intenzioni di Zingaretti, Renzi e Di Maio che, come si evince dalla scelta dei ministri, costituiranno la spina dorsale di questo governo Draghi rendendo difficilissimo alla Lega riuscire a indirizzarlo verso la strada giusta“. “Ecco perché – conclude Sofo – per continuare nella mia missione a Bruxelles, nei prossimi giorni offrirò il mio contributo alla famiglia di conservatori europei attualmente guidati da Giorgia Meloni“.
“La volontà manifestata dall’europarlamentare Vincenzo Sofo di aderire al gruppo ECR al Parlamento Europeo dimostra come il progetto politico dei Conservatori europei, il cui partito internazionale è guidato da Giorgia Meloni, sia trainante ed aggregante”, commenta Fidanza. “Un progetto rafforzato in questi giorni dalla posizione di coerenza di Fratelli d’Italia sul piano nazionale nel dire No a governi innaturali come l’esecutivo Draghi. Del resto – ha aggiunto Fidanza – nessuno dei 44 partiti aderenti alla nostra famiglia politica governa con la sinistra. Siamo certi che l’intero gruppo ECR accoglierà Vincenzo Sofo con entusiasmo, avendo imparato ad apprezzarne l’azione, la competenza e lo spessore politico e culturale”, conclude il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo.