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Sanremo 2021, Al Bano escluso dalla gara con Il cellulare: “Una bomba che gira intorno all”orgasmo del dolore'”

È un brano rivoluzionario, io voglio sempre spiazzare: nel 1982, nessuno si aspettava che avrei cantato Felicità, Amadeus ha detto che non era adatta a Sanremo. Lo accetto, però dico che il Festival lo conosco, ci sono stato 18 volte", ha dichiarato in un'intervista al settimanale Oggi

A febbraio 2020 era sul palco dell’Ariston per duettare con Romina Power come superospiti, per l’edizione 2021 Albano Carrisi avrebbe voluto fare ritorno al Festival di Sanremo, questa volta in gara. Il brano presentato dal cantante di Cellino San Marco non è stato scelto e non ha trovato posto tra i big in gara, quest’anno ben 26: “Si intitola Il Cellulare, l’ha scritta Despa, l’autore di Champagne. È un brano rivoluzionario, io voglio sempre spiazzare: nel 1982, nessuno si aspettava che avrei cantato Felicità, Amadeus ha detto che non era adatta a Sanremo. Lo accetto, però dico che il Festival lo conosco, ci sono stato 18 volte”, ha dichiarato in un’intervista al settimanale Oggi.

Una proposta molto differente, come spiega l’artista pugliese: “Peccato, la canzone è una bomba. Amo la frase sui cui gira tutto il testo: ‘L’orgasmo del dolore’. Parla di due che si sono lasciati, si regalano un ultimo momento di intimità, raggiungendo l’apice del piacere e del dolore.” Non si tratta di un testo autobiografico, non dedicato all’ex moglie Romina Power e nemmeno alla compagna Loredana Lecciso: “E’ dedicata a tutte le coppie che hanno vissuto questa magia potentissima del dolore mischiato al piacere”.

Com’è noto l’edizione 2021, prevista dal 2 al 6 marzo, si svolgerà senza pubblico in sala, idea che non convince Albano: “Rischia di venire come la Messa che disse, all’inizio della pandemia, Papa Francesco in una piazza San Pietro deserta: struggente, ma amara”. Un concetto che aveva già espresso nelle scorse settimane all’Adnkronos dopo l’ok alla kermesse dal Comitato Tecnico Scientifico: “Immedesimandomi nei cantanti che si esibiranno sul palco dell’Ariston, dico che un cantante senza pubblico a Sanremo è come se il Papa fosse costretto a dire messa senza fedeli in Vaticano. Lo chiamerei ‘l’altro Sanremo’. Sanremo sappiamo tutti gli italiani come è fatto, il pubblico è parte fondamentale, ma dobbiamo piegarci alle esigenze di questo covid, stiamo soffrendo tutti nel mondo. Dai ristoratori, al turismo. E ne soffre pure Sanremo. Ci sarà senz’altro un pizzico di sofferenza, ma d’altronde non si può fare diversamente”.