I pm avevano accusato il governatore di aver "favorito" il suo autista e altri tre ex vigili inserendoli come membri dello staff. Lui ha spiegato che non si tratta di semplici autisti, ma di una vera e propria segreteria mobile. Sulla vicenda ha aperto un procedimento la Corte dei Conti
Finisce con un’archiviazione l’indagine della procura di Napoli sui quattro vigili urbani di Salerno assunti nella segreteria del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. I pm avevano accusato il governatore di aver “favorito” il suo autista e altri tre ex vigili inserendoli come membri dello staff, pur essendo privi di formazione e dei titoli necessari, per aumentarne gli stipendi. I reati ipotizzati erano quelli di abuso d’ufficio, falso ideologico e truffa, ma ora, riferisce Repubblica, tutte le accuse sono decadute.
Il presidente, sentito dagli investigatori, avrebbe spiegato ai magistrati che i quattro vigili non erano dei semplici autisti ma rappresentavano, in sostanza, una vera e propria segreteria mobile. Sulla vicenda ha aperto un procedimento anche la Corte dei Conti della Campania, per un presunto danno erariale da 400mila euro, che ha citato in giudizio il governatore De Luca.