Sono circa 150 i lavoratori della Whirpool che oggi sono venuti a manifestare sotto il Mise per ricordare che “dopo 21 mesi e tre governi ancora nulla è cambiato” per lo stabilimento di Napoli. “Nuovo governo, stessi problemi. Oggi chiediamo al nuovo ministro di creare un nuovo confronto con l’azienda per evitare gravi tensioni sociali. La fiducia al governo ci sarà se saprà dare risposta al lavoro”, così Barbara Tiballi della segreteria nazionale Fiom Cgil. Sulla stessa linea il segretario generale Fim Cisl, Roberto Banaglia, che ha sottolineato che “il 2021 non dovrà essere il 2020 bis”. La Uilm con il segretario nazionale Gianluca Ficco chiede invece di riconvocare il tavolo permanente e “scongiurare i licenziamenti che potrebbero ripartire da fine marzo”. È stato prevista per le ora 10:30 un incontro con una delegazione degli operai e il ministro Giorgetti.
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