Moneta digitale di record in record, valore quintuplicato in pochi mesi. I timori di governi e banche centrali che temono il rischio bolla
“Il tempo di scrivere 51mila ed è già a 52mila”, il tweet di un account specializzato in finanza spiega bene quello che sta accadendo in questi giorni al bitcoin. La valuta digitale ha vissuto un’altra giornata sugli scudi portando il suo valore oltre i 54mila dollari e viaggia verso i 55mila, aggiornando così il suo record storico. Negli ultimi 4 mesi il valore del bitcoin è più che quintuplicato, la capitalizzazione di mercato (la somma del valore di tutte le monete “in circolazione”) ha sfondato la soglia dei 1.000 miliardi di dollari, con un aumento di 415 miliardi da inizio anno.
Diversi i fattori che stanno contribuendo a questo rally. Recentemente il numero uno di Tesla Elon Musk, da sempre sostenitore della criptovaluta, ha annunciato che il suo gruppo avrebbe acquistato bitcoin per 1,5 miliardi di dollari e che avrebbe accettato la valuta digitale come pagamento per le sue auto elettriche. La banca BNY Mellon ha poi fatto sapere che avrebbe avviato un servizio di gestione e deposito di bitcoin per i suoi clienti, mentre Mastercard ha aperto alla possibilità di accettare la valuta digitale per alcune transazioni. Un’altra spinta è arrivata dal responsabile degli investimenti di Blackrock, il più grande fondo del mondo, Rick Rieder che ha annunciato investimenti nella valuta digitale da parte del fondo. La corsa del bitcoin trascina con se molte delle numerosissime altre valute digitali esistenti, a cominciare da Ethereum.
Intanto banchieri centrali e ministri continuano a guardare con scetticismo a questa corsa del bitcoin e ad avvertire sui rischi legati all’investimento nella valuta digitale, sinora sempre caratterizzata da un’altissima volatilità (ossia movimenti rapidi e marcati sia al rialzo che al ribasso). In tal senso si sono pronunciati tra gli altri la segretaria del Tesoro statunitense Janet Yellen, la presidente della Bce Christine Lagarde.