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Canarie pronte a diventare destinazione “Covid free”: ecco il piano per far ripartire il turismo nelle isole

Alpitur ha definito un protocollo, che se ben funzionerà, sarà adottato già dal mese di aprile anche per altre destinazioni come la Grecia, e in Italia in Sicilia, oltre che verso località più lontane come Maldive, Madagascar, Zanzibar, Repubblica Dominicana, Mar Rosso, Messico. Iniziativa simile anche da Veratour

di F. Q.

Far ripartire il turismo in vista dalla stagione estiva garantendo la massima sicurezza contro il Covid-19. È questo l’obiettivo delle compagnie di viaggio che, dopo quasi un anno di stop, sono al lavoro per programmare “vacanze sicure“, con tamponi a tutti i viaggiatori in partenza e all’arrivo e garantendo un’assistenza costante durante il soggiorno. La prima destinazione in cui sarà sperimentato questa opzione (ovviamente epidemia permettendo) saranno le isole Canarie in particolare le isole di Fuerteventura e Tenerife.

Due le misure straordinarie comprese nella quota del pacchetto per le Canarie: un’agevolazione per effettuare il tampone molecolare prima della partenza dall’Italia e un secondo test gestito direttamente dal Gruppo, sia economicamente sia operativamente, realizzato agli ospiti in resort prima del rientro. L’iniziativa parte dal Gruppo Alpitour che inizierà la prima fase della sperimentazione ”vacanze Covid-tested”, con la creazione di corridoi sicuri verso le Canarie dal 27 marzo. La società ha definito un protocollo, che se ben funzionerà, sarà adottato già dal mese di aprile anche per altre destinazioni come la Grecia, e in Italia in Sicilia, oltre che verso località più lontane come Maldive, Madagascar, Zanzibar, Repubblica Dominicana, Mar Rosso, Messico.

Sulla stessa linea anche Veratour, che ha approntato un piano simile per vacanze “Covid-tested” sempre alle Canarie. Nel concreto si tratta di un pacchetto studiato per tutelare il viaggiatore dall’inizio alla fine del viaggio senza costi aggiuntivi e per evitare la quarantena al rientro. Lo riferisce una nota, spiegando che al momento del viaggio il cliente dovrà presentarsi in aeroporto con un tampone dall’esito negativo effettuato a proprie spese entro le 72 ore prima delle partenza. Durante il soggiorno presso il Veraclub Tindaya a Fuerteventura o al Veraresort Gala a Tenerife, saranno assicurati tutti i protocolli atti a garantire la massima tutela sanitaria per i clienti. Prima di rientrare, nelle 48 ore precedenti alla partenza verso l’Italia, saranno effettuati a tutti gli ospiti tamponi antigenici da personale sanitario riconosciuto, direttamente in struttura, tutto a carico del tour operator. Questo permetterà non solo di viaggiare in sicurezza, ma anche di evitare di sottoporsi alla quarantena fiduciaria.

“Il settore turistico è tra i più colpiti dalla situazione sanitaria, per questo occorre una risposta energica ed efficiente da parte di noi addetti ai lavori – spiega Stefano Pompili direttore generale Veratour – con questa iniziativa intendiamo settare degli standard di sicurezza che possano diventare un modello da applicare anche su più ampia scala. La ripresa dei viaggi è un punto cruciale per il rilancio di tutta l’economia del Paese. Speriamo che questo nostro impegno sia il primo passo verso una completa rinascita del turismo”.

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