Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica - 19 Febbraio 2021
Governo, Orlando (Pd): “Spaccatura nel M5s? Ci preoccupa la sua tenuta, c’è stata reazione confusa ed eterogenea”
“La spaccatura dentro il M5s sul voto di fiducia al governo Draghi? Ci preoccupa la sua tenuta, abbiamo scommesso sul rapporto con il Movimento 5 Stelle, lavoriamo per conservarlo e ci auguriamo possa vivere anche in questa nuova fase”. A rivendicarlo il vice segretario Pd e neo ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al termine della votazione a Montecitorio. Di fronte ai 16 dissidenti contrari, ai 4 astenuti e ai 12 deputati che hanno deciso di non votare in casa dell’alleato – numeri che si sono aggiunti alle 15 defezioni in Senato – Orlando ha spiegato: “Se la prospettiva di Sinistra italiana (contraria con Nicola Fratoianni, in dissenso con il resto del gruppo di LeU) dipenderà molto dai contenuti delle politiche dell’esecutivo, bisognerà invece fare attenzione al M5s: mi sembra che ci sia stata una reazione confusa ed eterogenea“, ha aggiunto Orlando.
Il vice segretario dem ha però allontanato il rischio per il Pd di finire isolato, per le difficoltà dei vecchi alleati del governo Conte, e quindi in un fronte meno determinante rispetto a quello delle destre (Lega e Fi) nell’esecutivo: “Mi sembra che il M5s abbia preso un colpo, ma non si è svuotato“, ha tagliato corto