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“Il bambino rapito 44 anni fa oggi è uno degli uomini più ricchi al mondo”: l’incredibile svolta nel caso Mauro Romano a Storie Italiane

"Abbiamo contattato lo sceicco. Non posso dire altro". A Storie Italiane si scopre che un bambino rapito 44 anni fa, oggi potrebbe essere uno degli uomini più ricchi al mondo

Dopo 44 anni si è scoperto che probabilmente quel bambino che era stato rapito dalla casa dei suoi genitori, Mauro Romano, potrebbe essere ancora vivo e potrebbe essere uno degli uomini più ricchi al mondo“. Ha esordito così Eleonora Daniele nella puntata odierna Storie Italiane, il programma di Rai 1 che conduce dal 2013. La madre di Mauro, ospite della trasmissione, ha riconosciuto su una rivista il viso del figlio, che sarebbe un ricchissimo sceicco. “Abbiamo raggiunto questo obiettivo grazie all’ottimo lavoro di Magistratura, carabinieri e anche il nostro ovviamente”, ha spiegato l’avvocato della famiglia Mauro.

“Ho richiesto l’accesso agli atti del Viminale, documenti di grandissima serietà ed ho scoperto che già dal 2008 si sospettava che il Mauro fosse stato consegnato da uno zio a due soggetti ignoti, cioè lo avrebbero venduto. Tutte le altre piste, come la pedofilia o l’omicidio non hanno portato a nulla”, ha concluso il legale. “Quindi cosa avete fatto? Che novità ci sono?”, ha chiesto impaziente la conduttrice veneta. “Abbiamo contattato questa persona, lo sceicco. Non posso dire altro” , ha replicato l’avvocato. “Il rumore mediatico finalmente ha tolto quel velo di omertà [..] Sarete i primi a sapere altre notizie”, afferma con soddisfazione. Anche il giornalista Giovanni Terzi è sulla stessa linea dell’avvocato: “Ho un contatto con una persona vicina al presunto Mauro Romano, ho importanti conoscenze negli Emirati Arabi. Ho ricevuto una risposta ma non posso dirla”.

La madre Bianca è molto emozionata: “Abbiamo scritto una lettera sotto la guida del nostro avvocato e l’abbiamo spedita, stiamo aspettando se risponderà, è stata fatta con ricevuta di ritorno, se riceviamo la ricevuta sappiamo che la lettera è arrivata. Ma penso che potrebbero far sparire anche questa lettera come hanno fatto con le altre”. Infine ha concluso: “Colui che mi ha fatto questo, che ha portato mio figlio lì consegnandolo in Arabia, dovrebbe dire tutta la verità. Lo perdonerei. Ma altrimenti no, non posso perdonare un animale.”