Un'iniziativa nata per incentivare la campagna vaccinale sopratutto tra i più giovani e, al contempo, far ripartire la movida in tutta sicurezza: così i vaccini arrivano nei bar e, tra un drink e l'altro, ci si può far immunizzare contro il virus, comodamente durante una serata con gli amici
Vaccino anti-Covid e birra in omaggio. A Tel Aviv, in Israele, i locali della movida si stanno convertendo in “vaccine bar“. Come funziona? L’idea è semplice: i bar somministrano le dosi del vaccino e offrono una birra omaggio, il tutto senza appuntamento, anche nei weekend e fino alla mezzanotte. Un’iniziativa nata per incentivare la campagna vaccinale sopratutto tra i più giovani e, al contempo, far ripartire la movida in tutta sicurezza: così i vaccini arrivano nei bar e, tra un drink e l’altro, ci si può far immunizzare contro il virus, comodamente durante una serata con gli amici.
Al momento sono sette i locali nelle zone della movida della città che hanno aderito, con un calendario reso noto anche via social, ma il progetto sta prendendo piede. “Non c’è e non ci sarà in futuro l’obbligo di vaccinazione in Israele. Non ci saranno sanzioni personali per chi non si vaccina”, ha rassicurato il ministro della Sanità isrraeliano Yuli Edelstein ricordando però che chi tenta di falsificare il Green Pass, la certificazione che testimonia la doppia immunizzazione, rischia il carcere. Anche vaccinandosi nei bar si ottiene la certificazione dal Ministero della Sanità tramite un’app o dalla cassa mutua che ha gestito la vaccinazione.
Israele finora ora ha immunizzato il 45,3% della propria popolazione (circa 9 milioni di residenti) con almeno una dose, ovvero 4.138.000 cittadini. Ad avere avuto anche la seconda dose sono stati in 2.762.000, circa il 30,2% della popolazione, e l’epidemia di Covid è al momento sotto controllo nel Paese.