Il nuovo titolare del Mit: "Da questo ministero dipendono questioni molto rilevanti per la qualità della vita nostra e delle generazioni future. Il modello va mutato secondo le linee indicate anche dall’Unione europea". Poi l'annuncio di "strumenti gestionali innovativi, anche per raccogliere proposte di miglioramento da parte di tutti voi"
“Crisi economica, sociale ed ecologica sono facce diverse di un problema comune legato all’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, che quindi va mutato secondo le linee indicate anche dall’Unione europea”. Il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, già e ministro del Lavoro nel 2013 con il governo Letta, traccia le linee guida al suo dicastero in una lettera programmatica inviata ai dipendenti del dicastero che, in questa fase, sono chiamati a “essere al centro della trasformazione”. La sfida sarà quella di “anticipare e gestire le emergenze, ma anche avviare iniziative per costruire un Paese migliore”, scrive l’ex portavoce dell’Associazione per lo sviluppo sostenibile. Una nuova rotta che, secondo il neoministro, richiede un “impegno straordinario” da parte di tutti “con le proprie competenze specifiche e i propri talenti”. Ma anche “un cambiamento culturale e politico profondo“.
Ex presidente dell’Istat, docente di Statistica economica all’università Tor Vergata di Roma e di Sviluppo sostenibile alla Luiss di Roma, Giovannini si dice disposto a mettere “la mia esperienza di manager pubblico a servizio di questa amministrazione, per aumentarne l’efficienza. A tal fine, annuncia, “introdurremo strumenti gestionali innovativi, anche per raccogliere proposte di miglioramento da parte di tutti voi. Da questo Ministero dipendono questioni molto rilevanti per la qualità della vita nostra e delle generazioni future“.
Per il neo ministro “l’obiettivo di portare il Paese fuori dalla crisi indotta dalla pandemia deve sposarsi necessariamente con quello di una profonda trasformazione che renda il nostro Paese più prospero, più resiliente, più giusto e sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale“. Giovannini ricorda infine come l’emergenza abbiamo “duramente interessato tutto il sistema dei trasporti e della logistica, il sistema delle infrastrutture e delle opere pubbliche in generale, compresi gli operatori nei comparti”, sottolinea, “che hanno come riferimento questa Amministrazione”.