“Il paziente 0 è la sanità lombarda”. A un anno di distanza dallo scoppio della pandemia in Italia, è questo l’allarme lanciato da Medicina Democratica che oggi insieme a sindacati e associazioni ha manifestato di fronte al palazzo della Regione Lombardia. “In questi dodici mesi sono cambiati gli assessori in Regione, ma non è cambiato l’approccio – spiega il medico Vittorio Agnoletto – privatizzare, chiudere ospedali pubblici, azzerare servizi territoriali e favorire il privato”. Una strategia che dev’essere cambiata al più presto: “Bisogna cancellare la legge 23 lombarda – prosegue Agnoletto – assumere medici e infermieri a tempo indeterminato, attivare case della salute e rinforzare l’assistenza domiciliare”. Oltre “a potenziare la medicina territoriale e a puntare sul tracciamento”, come spiega il medico Alessandro Lanzani che insieme a Medicina Solidale e le Brigate sanitarie stanno effettuando tamponi gratuiti nelle periferie milanesi.
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