“Sulla pandemia i nostri governi sono risultati impreparati”. È un Bill Gates sempre in grande spolvero a collegarsi in streaming da Seattle a Che tempo che fa di Fabio Fazio. L’inventore di Microsoft ha parlato soprattutto di crisi climatica e da questo tema ha desunto una lezione di prevenzione mancata anche per la pandemia di Covid-19. “La pandemia è proprio come il clima, nel senso che i nostri governi non ci hanno preparati, non hanno guardato avanti, e non hanno fatto quello che andava fatto in modo che la pandemia fosse un evento di importanza secondaria”, ha spiegato Gates. “È molto difficile far la stessa cosa con il clima, perchè gli effetti peggiorano nel tempo e gli effetti più terribili si avranno tra qualche decennio. Chi soffre di più è chi vive nei Paesi poveri”.
Gates ha poi però ricordato che mentre per il Covid esiste già una soluzione, ovviamente da implementare anche con una certa celerità, ovvero il vaccino, per la crisi climatica “abbiamo bisogno di molte scoperte che riguardano tutta l’economia”. Gates si è quindi concentrato sulle emissioni nocive di Co2: “Sarà difficile da gestire questa problematica. Credo però che possiamo innovare. Adottate un approccio verde, vi prego. Non solo per i trasporti. La maggior parte dei settori industriali si trovano decisamente più indietro rispetto a quella automobilistica, del cemento, dell’acciaio o addirittura i carburanti degli aerei. Ci vuole molta innovazione, non abbiamo molto tempo. Le emissioni continuano a salire”. Per questo, ha spiegato, “non credo di candidarmi alla Casa Bianca. Non credo che sia il miglior uso delle cose che so fare quello di fare il candidato. Preferisco preoccuparmi di Pandemia, del clima”. Infine ha concluso con un moto di speranza: “Possiamo salvare l’intero mondo e non semplicemente i Paesi ricchi”.