“Noi chiediamo che il nostro Paese, che nel frattempo continua a fare affari di ogni genere con l’Egitto, dia la concessione della cittadinanza italiana per meriti speciali a Patrick, in riferimento al secondo comma dell’articolo 9 della legge sulla concessione della cittadinanza italiana”. La richiesta è stata lanciata con una petizione su Change.org dall’associazione Station to Station e ha superato le 160mila firme (firma qui). L’obiettivo è intervenire in aiuto di Patrick Zaki, studente 28enne egiziano, arrestato un anno fa di ritorno dall’Italia dove è iscritto a un master in studi di genere all’università di Bologna. Nel pomeriggio del 22 febbraio, i promotori hanno simbolicamente consegnato le firme a un gruppo di deputati. “L’emozione è tanta”, ha scritto sul sito l’associazione, “soprattutto nel sapere che forse, grazie a tutti voi, possiamo scrivere la storia”.
Le firme della petizione sono nella scatola consegnata a Lia Quartapelle, Sensi, Magi e De Maria, accompagnate da…
Pubblicato da Station to Station su Lunedì 22 febbraio 2021
L’appello della petizione è perché si intervenga velocemente, in modo da poter aiutare il prima possibile Patrick Zaki. “Sappiamo”, si legge, “che è una procedura tortuosa che deve superare parecchi iter burocratici, ma sappiamo che con un gesto super partes, potrebbe essere applicata. Noi vogliamo che dalle parole si passi ai fatti. Vogliamo un’unione di intenti a livello politico che superi le divergenze e dia un segnale forte e dimostri una grande coesione”. Un gesto rivolto all‘Egitto e alla comunità internazionale. “Il tempo è sempre più scarso e le speranze di una scarcerazione sono sempre più flebili”.
La richiesta di assegnare la cittadinanza onoraria per meriti speciali a Patrick Zaki è formalmente rivolta al Presidente della Repubblica Mattarella, al Presidente del consiglio Draghi, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, alla presidente del Senato Elisabetta Casellati e al Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. Dal lancio, a un anno (il 7 febbraio 2021) dalla carcerazione di Zaki “sono successe tantissime cose”, scrive Station to Station “l’appoggio della famiglia di Patrick alla nostra petizione, che ci ha riempiti di orgoglio”. Poi “dopo qualche giorno, la deputata Lia Quartapelle, assieme ad altri 58 parlamentari di diverse forze politiche, hanno presentato una mozione in cui viene chiesta la cittadinanza italiana per Patrick”. Come si legge su Globalist.it, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International in Italia, così commenta l’iniziativa della raccolta firme: “Evidentemente un provvedimento del genere”, la cittadinanza italiana, “farebbe la differenza dell’impegno del Governo italiano nei confronti di quello egiziano”.
(Immagine di copertina dal profilo Facebook Station to Station)