Grazie ai sensori posizionati direttamente sulla gomma, e non sul cerchio, il sistema dell'azienda italiana consente di fornire informazioni sullo stato di usura e di gonfiaggio, e anche anticipare situazioni potenzialmente pericolose come perdita di grip e aquaplaning
L’evoluzione tecnologica è appannaggio non solo delle auto, ma anche dei pneumatici. Che diventano ogni giorno più avveniristici. Come ad esempio il sistema Pirelli Cyber Tyre, che è in grado di comunicare in tempo reale al guidatore informazioni come temperatura e pressione, fondamentali per la sicurezza.
Questa nuova serie di pneumatici Pirelli fornisce dettagli più precisi rispetto ai rilevatori tradizionali installati su valvola perchè posti a contatto diretto con il pneumatico e non con il cerchio. Il flusso dati originato dai sensori viene elaborato da un software realizzato in house e integrato nell’elettronica dell’auto. Alcune informazioni vengono visualizzate sul cruscotto e sul display centrale, altre sono utilizzate dai sistemi elettronici del veicolo per calibrare i messaggi di allerta in base alle caratteristiche specifiche della gomma e anche al suo stato.
Per la prima volta questo sistema equipaggia di serie sulla McLaren Artura, la supersportiva ibrida dela casa di Wokong. Per la vettura inglese, gli ingegneri Pirelli hanno sviluppato dei pneumatici P Zero dedicati nelle misure 235/35Z R19 per l’asse anteriore e 295/35 R20 per quello posteriore. Battistrada asimmetrico, per ottenere ottime prestazioni in frenata, garantendo il controllo del veicolo in tutte le condizioni e in particolare sul bagnato.
Il sistema Pirelli Cyber Tyre è per certi versi il il futuro del pneumatico, capace di fornire alle auto il senso del tatto, in grado di individuare o anticipare situazioni potenzialmente pericolose come la perdita di grip e l’acquaplaning, consentendo così all’elettronica della vettura di intervenire prontamente.
Il passo successivo vedrà i pneumatici connessi in rete, con gli altri veicoli e con l’infrastruttura stradale.In un futuro dove si va verso la guida autonoma, la capacità del guidatore di percepire le condizioni di aderenza date dal tipo di fondo stradale e dalle condizioni meteo dovrà essere coadiuvata dai pneumatici. Un vero e proprio senso tattile offerto dall’unico punto di contatto fra vettura e strada, i pneumatici.