Unita, sigla che sta per Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivi, ha organizzato in diverse città d’Italia l’iniziativa “Facciamo luce”, mobilitazione fortemente simbolica per riaccendere le luci nelle sale di tutta Italia e chiedere una riprogrammazione ragionata della ripartenza. La data non è casuale: il 22 febbraio 2020 è l’ultimo giorno in cui i teatri furono aperti senza restrizioni. Poi arrivò la chiusura per il lockdown. A Milano hanno aderito tutte le istituzioni, pubbliche e private: ciascuna a modo suo, pronte a sconfiggere il buio garantendo il rispetto delle regole. “Non siamo più fantasmi – racconta Andrée Ruth Shammah, direttrice del teatro ‘Franco Parenti’ di Milano -. E con l’accensione delle luci da questa sera usciamo dal buio”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione