Secondo il New York Times però le sale potranno funzionare solo “al 25% della loro capienza massima” quindi con “non più di 50 persone a proiezione”
A New York si tornerà ad andare al cinema dal 5 marzo. La “primula” statunitense sboccia sulla costa Est dopo che il governatore dello stato, Andrew Cuomo, ha dichiarato ufficialmente che si farà un primo tentativo di riapertura delle sale cinematografiche nella Grande Mela. Secondo il New York Times però le sale potranno funzionare solo “al 25% della loro capienza massima” quindi con “non più di 50 persone a proiezione”. Ovviamente sarà obbligatorio indossare le mascherine e si tornerà al distanziamento dei posti come si fece, anche in Italia, tra agosto e ottobre 2020. Periodo di tempo in cui anche a New York vennero richiusi i cinema dopo un incerto rilancio di fine estate.
I contraccolpi della pandemia Covid si sono fatti sentire soprattutto nel settore distributivo statunitense. Come scrive ancora il Nyt a ottobre 2020 Regal Cinemas, la seconda più grande catena di cinema negli Stati Uniti, ha chiuso temporaneamente le sue sale poiché gli studi di Hollywood continuavano a rinviare le uscite e il pubblico cauto esitava a tornare alle proiezioni. Ancora peggio la situazione di Amc Entertainment, la più grande catena di cinema al mondo, sempre più vicina al fallimento. C’è anche da ricordare che New York City è uno dei più grandi mercati cinematografici degli Stati Uniti e che già da marzo 2020 Cuomo aveva fatto chiudere teatri e cinema lasciando invece aperti ristoranti, piste da bowling e musei.
Il Nyt segnala che comunque le sale che riapriranno il 5 marzo “dovranno disporre di sistemi di filtrazione dell’aria migliorati”. L’annuncio di Cuomo ha riacceso l’entusiasmo della categoria esercenti che si era oramai spento sotto Natale 2020 a fronte di nuove strategie distributive dei grandi produttori e distributori di Hollywood pronti ad anteporre l’uscita in streaming di grandi titoli in listino, con relativa rivolta di molti registi come Christopher Nolan e Denis Villeneuve. “New York City è un mercato importante per il cinema negli Stati Uniti; la riapertura dà fiducia ai distributori cinematografici nell’impostazione e nel mantenimento delle date di uscita nelle sale, ed è un passo importante nella ripresa dell’intero settore”, ha affermato in una nota la National Association of Theatre Owners. Anche l’amministratore delegato di Amc, Adam Aron, ha spiegato che la sua compagnia aprirà tutte e 13 le sale di loro proprietà a New York City dal 5 marzo. Ricordiamo che nell’ultima settimana lo stato di New York ha registrato una media di 38 casi di Covid al giorno ogni 100.000 abitanti.