Ieri Jenet Yellen è tornata a criticare la valuta digitale. In un giorno perso il 20%. In profondo rosso anche il titolo Tesla che torna sotto il valore con cui era entrata nell'indice S&P500
Rapida discesa per il bitcoin che in 24 ore ha perso oltre 10mila dollari di valore scendendo del 16%. Un bitcoin vale ora circa 47mila dollari dopo aver superato, nel corso del weekend, i 58 mila dollari. Ieri la segretaria del Tesoro statunitense Janet Yellen ha ribadito le sue perplessità sulla valuta digitale definendola “uno strumento inefficiente, spesso utilizzato per finanziamenti e transazioni illecite”. Yellen ha enfatizzato anche anche l’enorme quantità di energia necessaria per alimentare la rete di computer che gestiscono produzione e transazioni in bitcoin. L’estrema volatilità è sempre stato un tratto distintivo delle valute digitali, caratteristica che le rende per ora poco affidabili come reale strumento alternativo di pagamento.
Nelle ultime settimane il bitcoin era passato di record in record in scia agli annunci di colossi della finanza internazionale sull’intensione di diversificare i propri investimenti anche attraverso l’acquisto del bitcoin. La moneta digitale aveva poi un balzo al rialzo dopo che il fondatore di Tesla Elon Musk ha affermato che ci avrebbe investito 1,5 miliardi di dollari. Non è un caso che queste ore siano caratterizzate anche dal crollo del valore del titolo Tesla che in meno di due giorni ha perso quasi il 20%. Tra le ragioni della discesa del titolo c’è anche la nuova esternazione di Musk che ha scritto su Twitter di ritenere eccessivamente alto il prezzo del bitcoin.