Il critico d'arte e deputato del Misto presenta la sua lista Rinascimento. Tra gli alleati anche Italia Libera di Carlo Taormina
Vittorio Sgarbi si candida a sindaco di Roma. Sulle candidature annunciate nel corso degli anni dal critico d’arte e opinionista tv, ora deputato del Misto dopo essere stato eletto con Forza Italia, ormai si perde il conto. Raccolta dei rifiuti, rifacimento del manto stradale, miglioramento del decoro ambientale delle periferie e potenziamento della sicurezza sono le priorità del suo movimento che si chiama “Rinascimento”. Ma Sgarbi sarà sostenuto da una coalizione nientemeno costituita da Geo (Ambientalisti più Animalisti Europei), Italia Libera di Carlo Taormina e Nino Galloni, Movimento Cittadini Italiani di Silvana Bruno e Sviluppo Italia di Carmelo Leo. “Noi ci siamo. Per Roma non posso non esserci”, ora è una “città abbandonata, con monumenti chiusi e immondizia in strada” ha detto Sgarbi nella conferenza stampa di presentazione. A chi gli ha chiesto se sarebbe disponibile a fare l’assessore alla cultura in una eventuale giunta di centrodestra ha risposto: “Io mi presento perché sono Sgarbi. Quindi, o il centrodestra converge su di me o faccio una lista, che poi al ballottaggio andrà con il centrodestra. Un accordo da sindaco a assessore alla cultura potrebbe essere logico”.
Sgarbi attualmente è sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo, dal 2018. In precedenza ha ricoperto il ruolo di primo cittadino a San Severino Marche, in provincia di Macerata, e a Salemi, in provincia di Trapani. Come noto ha anche ricoperto più volte il ruolo di assessore alla Cultura di diversi Comuni, tra cui Milano, Urbino, Cosenza e della Regione Siciliana.