Urla, persone che abbandonano i mezzi per scappare lasciando il carico a terra mentre si continuano a sentire colpi di arma da fuoco. Le immagini sono attribuite ai momenti successivi all’attacco in cui sono rimasti uccisi l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo, in missione nell’est del Paese a bordo di un convoglio del Pam (il Programma alimentare mondiale dell’Onu). Il video è stato diffuso da account congolesi e in Italia pubblicato prima da Repubblica e successivamente ripreso da molti altri media: la località che viene inquadrata dallo smartphone è quella delle 3 antennes (contraddistinto proprio dalle antenne che si vedono in lontananza), cioè il luogo dove è avvenuto l’assalto al convoglio dell’Onu. Ma, per quanto il video stia ampiamente circolando sui social in Congo, non è possibile risalire con certezza al momento in cui è stato girato. Dunque, non si può stabilire inequivocabilmente se quelle immagini si riferiscano all’episodio dell’attacco di lunedì 22 febbraio o a un’altra circostanza. Repubblica, ripresa poi da altri media, traduce quanto riferisce la voce in swahili con queste parole: “Eccoli, eccoli. Sono loro. Si stanno togliendo l’uniforme”. Ma la traduzione completa di quanto viene detto nell’audio è: “Eccoli! Eccoli lì! In rosso e blu! Si tolgono le divise e mettono quelle dei poliziotti” (in lingua originale: “Njo bale mu pori, njo bale kule. Njo bale, njo bale, njo bale, njo baaale! Njo bale pale mbele, si njo bale vraiment, njo bale ba rouge, ba bleu, banatosha ma tenues, banavala za police, marahaba bale banababeba ku makusudi, si njo bale!”) Non viene specificato quali siano le divise di cui si stanno sbarazzando, ma la voce del video – che si può sentire chiara e nitida – parla successivamente di “divise della polizia” che i presunti assalitori sarebbero in procinto di indossare. Va ricordato che nei pressi dell’area dell’agguato vi sono postazioni delle forze di sicurezza congolesi e che il confine con Rwanda è vicino.
La frase in sé si presta a molteplici interpretazioni e sarebbe opportuno rintracciare i testimoni diretti dell’assalto. Kambale Musavuli, portavoce di Friends of the Congo, grossa associazione con sede a Washington che si batte per la pace e la fine dell’impunità in RdCongo, posta i video sulla sua pagina FB, li qualifica come autentici e commenta in inglese: “Queste persone stanno dicendo che questi rapitori si stanno togliendo le uniformi…urlano anche, forse ai soldati congolesi, di non distrarsi, che i rapitori stanno scappando. E aggiungono che l’attacco all’auto è stato frontale e laterale. L’autista del World Food Programme che è sopravvissuto spiega anche di avere visto gli aggressori dalla parte anteriore dell’auto. Se capisci lo swahili, puoi sentire che le persone hanno capito cosa stava succedendo and the mascarade (la farsa, la messinscena). Ci sono abbastanza testimoni oculari e mi domando come il governo congolese in meno di 24 ore abbia risolto il caso”. Poi aggiunge: “This area is close to the Rwandan border and also has Congolese soldiers nearby”.
La frase in swahili apparirebbe riferita agli aggressori che si starebbero cambiando di divisa. Potrebbero essersi procurati divise della polizia per scappare e confondersi, oppure si possono avanzare altre ipotesi. Di certo, l’inchiesta in corso non può non cercare di chiarire questo aspetto.
Ricordiamo che secondo diversi rapporti, da Trasparency International a Human Rights Watch, la RdCongo è un paese in cui la corruzione ha livelli elevatissimi, che toccano molti livelli del potere. Secondo il Risk & Compliance Portal, per quanto riguarda la polizia, “i rischi di corruzione sono molto alti all’interno delle forze dell’ordine congolesi. La corruzione è diffusa tra la State Security Forces (SSR), la polizia (PNC), e l’esercito (FARDC) (BTI 2016). L’impunità della polizia è stata rafforzata dal rimpasto delle forze di sicurezza nazionali, e dalla sostituzione di funzionari da altri notoriamente corrotti che hanno legami stretti col presidente (BTI 2016 – Dal 2001 al 2019 il presidente in carica è stato Joseph Kabila, ndr). Una vasta maggioranza dei congolesi che hanno risposto al sondaggio ritengono che la polizia sia corrotta (GCB 2013). Infatti, circa la metà di tutte le aziende intervistate che operano in Rdc pagano per la propria sicurezza e più di un quarto ritiene che il crimine sia un ostacolo al business (ES 2013).”
Mondo - 24 Febbraio 2021
“Eccoli, si tolgono le divise e mettono quelle dei poliziotti”: la traduzione del video diffuso dopo l’agguato all’ambasciatore in Congo
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Urla, persone che abbandonano i mezzi per scappare lasciando il carico a terra mentre si continuano a sentire colpi di arma da fuoco. Le immagini sono attribuite ai momenti successivi all’attacco in cui sono rimasti uccisi l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo, in missione nell’est del Paese a bordo di un convoglio del Pam (il Programma alimentare mondiale dell’Onu). Il video è stato diffuso da account congolesi e in Italia pubblicato prima da Repubblica e successivamente ripreso da molti altri media: la località che viene inquadrata dallo smartphone è quella delle 3 antennes (contraddistinto proprio dalle antenne che si vedono in lontananza), cioè il luogo dove è avvenuto l’assalto al convoglio dell’Onu. Ma, per quanto il video stia ampiamente circolando sui social in Congo, non è possibile risalire con certezza al momento in cui è stato girato. Dunque, non si può stabilire inequivocabilmente se quelle immagini si riferiscano all’episodio dell’attacco di lunedì 22 febbraio o a un’altra circostanza. Repubblica, ripresa poi da altri media, traduce quanto riferisce la voce in swahili con queste parole: “Eccoli, eccoli. Sono loro. Si stanno togliendo l’uniforme”. Ma la traduzione completa di quanto viene detto nell’audio è: “Eccoli! Eccoli lì! In rosso e blu! Si tolgono le divise e mettono quelle dei poliziotti” (in lingua originale: “Njo bale mu pori, njo bale kule. Njo bale, njo bale, njo bale, njo baaale! Njo bale pale mbele, si njo bale vraiment, njo bale ba rouge, ba bleu, banatosha ma tenues, banavala za police, marahaba bale banababeba ku makusudi, si njo bale!”) Non viene specificato quali siano le divise di cui si stanno sbarazzando, ma la voce del video – che si può sentire chiara e nitida – parla successivamente di “divise della polizia” che i presunti assalitori sarebbero in procinto di indossare. Va ricordato che nei pressi dell’area dell’agguato vi sono postazioni delle forze di sicurezza congolesi e che il confine con Rwanda è vicino.
La frase in sé si presta a molteplici interpretazioni e sarebbe opportuno rintracciare i testimoni diretti dell’assalto. Kambale Musavuli, portavoce di Friends of the Congo, grossa associazione con sede a Washington che si batte per la pace e la fine dell’impunità in RdCongo, posta i video sulla sua pagina FB, li qualifica come autentici e commenta in inglese: “Queste persone stanno dicendo che questi rapitori si stanno togliendo le uniformi…urlano anche, forse ai soldati congolesi, di non distrarsi, che i rapitori stanno scappando. E aggiungono che l’attacco all’auto è stato frontale e laterale. L’autista del World Food Programme che è sopravvissuto spiega anche di avere visto gli aggressori dalla parte anteriore dell’auto. Se capisci lo swahili, puoi sentire che le persone hanno capito cosa stava succedendo and the mascarade (la farsa, la messinscena). Ci sono abbastanza testimoni oculari e mi domando come il governo congolese in meno di 24 ore abbia risolto il caso”. Poi aggiunge: “This area is close to the Rwandan border and also has Congolese soldiers nearby”.
La frase in swahili apparirebbe riferita agli aggressori che si starebbero cambiando di divisa. Potrebbero essersi procurati divise della polizia per scappare e confondersi, oppure si possono avanzare altre ipotesi. Di certo, l’inchiesta in corso non può non cercare di chiarire questo aspetto.
Ricordiamo che secondo diversi rapporti, da Trasparency International a Human Rights Watch, la RdCongo è un paese in cui la corruzione ha livelli elevatissimi, che toccano molti livelli del potere. Secondo il Risk & Compliance Portal, per quanto riguarda la polizia, “i rischi di corruzione sono molto alti all’interno delle forze dell’ordine congolesi. La corruzione è diffusa tra la State Security Forces (SSR), la polizia (PNC), e l’esercito (FARDC) (BTI 2016). L’impunità della polizia è stata rafforzata dal rimpasto delle forze di sicurezza nazionali, e dalla sostituzione di funzionari da altri notoriamente corrotti che hanno legami stretti col presidente (BTI 2016 – Dal 2001 al 2019 il presidente in carica è stato Joseph Kabila, ndr). Una vasta maggioranza dei congolesi che hanno risposto al sondaggio ritengono che la polizia sia corrotta (GCB 2013). Infatti, circa la metà di tutte le aziende intervistate che operano in Rdc pagano per la propria sicurezza e più di un quarto ritiene che il crimine sia un ostacolo al business (ES 2013).”
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Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Martedì prossimo, 18 marzo, alle ore 10, presso la Sala Koch del Senato, le commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato svolgeranno l'audizione di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta webtv.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il Dna trovato "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". E' quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica dell'indagato effettuato ieri.