Il futuro dell'allenatore del Napoli torna a dipendere da un singolo risultato: due settimane fa lo aveva "salvato" la vittoria contro la Juventus, ora lo snodo decisivo diventa il ritorno di Europa League contro il Granada
Un’altra brutta sconfitta contro l’Atalanta, un altro match decisivo per decidere quale sarà il futuro. Due settimane fa il destino di Gennaro Gattuso pareva appeso alla partita contro la Juventus: dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro i bergamaschi, il suo Napoli vinse 1 a 0 e la crisi sembrava allontanata. Poi però sono arrivate altre due sconfitte, prima in Europa League contro il Granada e poi in campionato: la squadra di Gasperini ha di nuovo travolto gli azzurri, con un pesante 4 a 2. E così si è tornati al punto di partenza: secondo il Corriere dello Sport, senza un ribaltone nel ritorno contro gli spagnoli per Gattuso sarà definitivamente esonero. Anzi, il presidente Aurelio De Laurentiis ha già pronta la lista dei possibili sostituti: dai ritorni, come Rafa Benitez, Walter Mazzarri o addirittura Maurizio Sarri, fino alle piste che portano a Massimiliano Allegri o Luciano Spalletti.
Il Napoli è fermo a 40 punti in campionato, sono 4 di distacco dal quarto posto che vale la qualificazione in Champions League, con la partita d’andata contro la Juventus ancora da recuperare. Se gli azzurri giovedì dovessero fallire in Europa League, rimarrebbe l’unico obiettivo stagionale. Forse troppo poco per le aspettative iniziali, anche se Gattuso ha dovuto fare i conti con assenze pesanti e ancora oggi si trova con una decina di indisponibili. La frattura tra il tecnico e il presidente De Laurentiis però, seppure è diventata evidente a inizio mese, si è consumata da tempo e non riguarda solo i risultati sul campo. Col contratto in scadenza a maggio e col rapporto ormai compromesso pare difficilissimo ipotizzare una ricomposizione. Per questo la lista dei sostituti è già pronta: ora resta solo da decidere il quando. E così Gattuso torna in bilico ad ogni difficoltà.