La chiusura del programma serale condotto è stata comunicata dal Comunicato Esecutivo di Mediaset, di cui fanno parte Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, a Mauro Crippa, direttore generale per l'informazione Mediaset
“Live-Non è la D’Urso” chiude in anticipo, salutando il pubblico verso fine marzo o inizio aprile. Al netto dei comunicati e delle dichiarazioni social alla base della decisione ci sarebbero (anche) i bassi riscontri sul fronte auditel: il discusso talk show, che con i suoi contenuti ha generato imbarazzi e polemiche dalle parti del Biscione, è fermo tra il 10-12% di share, un risultato ottenuto con chiusura a notte fonda. Spesso doppiato da Rai1 e tallonato da Rai3. “Dalle parti di Cologno Monzese il vento sembra essere molto cambiata da qualche tempo. Si starebbe studiando una soluzione per evitare di far passare la chiusura come una sonora bocciatura per Carmelita, come la chiamano i suoi fan. Promoveatur ut amoveatur?”, si legge sul sito Dagospia che ha reso noto la notizia.
La chiusura del programma serale condotto è stata comunicata dal Comunicato Esecutivo di Mediaset, di cui fanno parte Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, a Mauro Crippa, direttore generale per l’informazione Mediaset, estimatore da tempo del volto di Canale 5. “La trasmissione, che era stata rimpolpata – sul lato politico – dal lavoro dietro le quinte di Emanuela Fiorentino, vicedirettore di Videonews, Siria Magri moglie di Giovanni Toti, era nel mirino per gli ascolti spompi. Crippa a quel punto ha provato una difesa di sponda della trasmissione, con l’aiuto di Ta-rocco Casalino. Il porta-croce di Conte, ospitato nella puntata di domenica 21 febbraio, ha elogiato il programma decantandone addirittura il potere di influenza nei confronti dell’elettorato. Per la serie: quando nel salottino di “Barbarie” si criticavano i grillini, il M5s perdeva due punti nei sondaggi. Una “casalinata” d’alta scuola che non ha intortato i vertici Mediaset“, si legge su Dagospia.
Al posto di “Live-Non è la D’Urso” Canale 5 punterà la domenica sera su Paolo Bonolis, dall’11 aprile arriverà in prime time con puntate speciali “Avanti un altro”, un modo per assicurare a costi comunque ridotti un contenuto più leggero e apprezzato dal pubblico della rete diretta da Giancarlo Scheri. La chiusura anticipata potrebbe diventare definitiva? Il talk show, secondo Tvblog, potrebbe non tornare in onda nemmeno il prossimo settembre.
In diverse interviste la D’Urso aveva assicurato l’arrivo dell’edizione nip del “Grande Fratello” ma al momento la trasmissione non occupa una casella nel palinsesto così come non sarebbe prevista una nuova stagione de La Dottoressa Giò. Non solo, per Tvblog, sarebbe a forte rischio anche la conferma di “Domenica Live” nella prossima stagione, lo spazio in onda nel giorno festivo è già in onda da tempo in formato ridotto alle 17.20.