Un Matteo Renzi commosso rende omaggio, a suo modo, a Franco Marini, l‘ex presidente del Senato e sindacalista morto il 9 febbraio scorso. Il senatore di Italia viva, con la voce rotta, ha ricordato come Marini non gli avesse fatto mai mancare la sua amicizia. E questo nonostante nel 2013 Renzi affossò la candidatura dell’ex segretario della Cisl alla Presidenza della Repubblica. In quell’anno, l’allora esponente del Partito democratico disse: “Votare Franco Marini al Quirinale? Sarebbe fare un dispetto al Paese“. Il no alla candidatura di Marini al Quirinale è stato ricordato dallo stesso leader di Italia Viva nel suo intervento. “Allora dissi chiaramente perché quella candidatura non era la più corretta – ha detto – Lo feci in modo chiaro, in una intervista a Repubblica, spiegando che chi lo aveva candidato non gli aveva fatto del bene, per le motivazioni della sua candidatura: perché era un cattolico che doveva riequilibrare i sette anni di Napolitano. Quell’approccio era sbagliato, un approccio sbagliato come quello di candidarlo in prima votazione: se lo vuoi fare eleggere lo tieni coperto finché il quorum non si abbassa, come fu per Napolitano o per Mattarella. Chi lo candidò lo faceva senza convinzione“.
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