Lo spread, differenziale di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi, chiude in rialzo a 99 punti. Nel corso della giornata è stata però ripetutamente superata la soglia, anche psicologica, dei 100 punti. Un Btp decennale rende oggi lo 0,68%, allontanandosi così da quello 0,5% intono a cui aveva oscillato nelle scorse settimane e durante la formazione del governo Draghi. Ad allargarsi sono stati anche i differenziali di Francia e Spagna. Notizie migliori da piazza Affari che ha chiuso in rialzo dello 0,7% allineata agli altri listini europei. Regina della giornata Tim che chiude con un + 9,58% dopo aver diffuso un bilancio 2020 che ha sorpreso in positivo il mercato. Bene anche Leonardo (+ 4%) e Tenaris (+ 3,3%). In calo Atlantia (- 1,9%). Ieri sera è arrivato il via libera del consiglio di Cassa depositi e prestiti alla presentazione di un’offerta vincolante per l’88% di Autostrade per l’Italia. La cifra offerta sarebbe ancora lontana da quanto indacato dai soci Atlantia.
Questa mattina l’agenzia di rating statunitense Moody’s ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l’Italia nel 2021 collocandole al 3,7% dal 5,6% stimato in precedenza. La revisione è dovuta al rinnovo dei limiti a mobilità e imprese per l’aumento dei contagi. Pochi giorni fa l’agenzia di rating Standard & Poor’s si era mossa in direzione opposta alzando al 5,3% la stima di crescita italiana.
Secondo Moody’s l’avvio di un governo di larghe intese guidato da Mario Draghi è una sorta di garanzia per l’utilizzo in maniera efficace dei 209 miliardi che l’Italia riceverà dal Recovery Fund europeo entro il 2026. “Questi fondi – si legge nel rapporto dell’agenzia – potrebbero rafforzare le prospettive di crescita del paese se diretti e utilizzati efficacemente per infrastrutture pubbliche e altre spese a favore della crescita”.