Una lunga carriera in via Nazionale ma anche un curriculum molto articolato. Laurea a Firenze, ha studiato anche ad Harvard. La nomina dovrà essere ratificata del presidente della Repubblica
Luigi Federico Signorini, attuale vice direttore generale, è stato nominato direttore generale della Banca d’Italia in sostituzione di Daniele Franco, nominato ministro dell’Economia del governo Draghi. La nomina è stata effettuata su proposta del governatore Ignazio Visco dovrà essere approvata con decreto del presidente della Repubblica, promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentito il Consiglio dei ministri.
Fiorentino, classe 1955, Signorini, pur avendo una lunga carriera in Banca d’Italia ha svolto anche professioni e incarichi fuori da via Nazionale quali il giornalista, l’insegnante, il consulente legislativo a livello regionale. Dopo la laurea in economia all’Università di Firenze, nel 1979, ha studiato alla Harvard University. Nel 1982 entra nel Servizio Studi. Tra il 1994 e il 1996 collabora con il Presidente del Consiglio, Lamberto Dini, come consulente e speechwriter. Nel 1995 torna al Servizio Studi, come coordinatore dei Nuclei regionali di ricerca e dirigente del Settore Reale per ricoprire diverse cariche negli anni successivi. Passa alla vigilanza bancaria e finanziaria nel 2008. Prima è capo del servizio Normativa e politiche di vigilanza, dove segue gli interventi successivi alla crisi e dà impulso alla normativa sulla trasparenza bancaria; poi, a partire dal 2009, assume la guida del servizio Supervisione sui gruppi bancari. Da marzo 2012 a febbraio 2013 è Funzionari o generale preposto all’Area Vigilanza bancaria e finanziaria.