Riparte la Formula E 2020/2021, con le prime due tappe di venerdì 26 e sabato 27 febbraio a Diriyah, in Arabia Saudita. Si tratta di un’apertura importante per la settima stagione della competizione di monoposto elettriche che, oltre a prendere ufficialmente il via come Campionato del Mondo FIA, vedrà i piloti confrontarsi per la prima volta in due gare notturne.
L’organizzazione delle due tappe in questa modalità ha richiesto sul circuito, fin dal mese di dicembre, la presenza di un team specializzato per illuminare a giorno la pista, con l’installazione di ben 600 proiettori a LED da 1,5 kW di energia ciascuno: una scelta, questa, che vuole rispondere ai “princìpi green” ispiratori dell’e-Prix, dal momento che i proiettori utilizzeranno la metà della potenza utilizzata dalle unità tradizionali a ioduri metallici (“lampadine” simili alle alogene) e avranno capacità di accensione e spegnimento istantanei.
In questo senso è stata data attenzione anche ai pneumatici, scegliendo una modalità che aiuti a ridurre anche le emissioni di CO2: la loro assegnazione, infatti, sarà ridotta del 25% per ogni gara singola e fino al 50% per i doppi appuntamenti. Una misura confrontata anche con le assegnazioni delle stagioni precedenti e che secondo i calcoli aiuterà a risparmiare 720 pneumatici, un equivalente di 50 tonnellate di CO2 in meno di emissioni prodotte, il 29% in meno.
Altre novità saranno presenti anche sulla griglia di partenza, con la presenza quest’anno di ben 9 Paesi rappresentati da 24 piloti e 12 squadre, e nel regolamento generale. Alla luce del difficile anno causato dalla crisi sanitaria globale, FIA e Formula E, infatti, hanno deciso di sostenere le scuderie partecipanti con l’estensione della scadenza di omologazione delle monoposto, il che significa che i produttori avranno l’opportunità di mettere mano ai componenti del powertrain nel corso delle prossime due stagioni, per una volta soltanto.
In questo modo, quindi, ogni squadra potrà scegliere se portare in gara una nuova vettura per correre la settima stagione (e tenerla anche per i due anni successivi), oppure proseguire con la tecnologia già presente prima di omologare la nuova auto nell’anno seguente e tenerla per una stagione intera. A scegliere la prima opzione sono stati i team Dragon Penske Autosport, Nissan e.dams e il vincente dell’ultima stagione DS TECHEETAH, che hanno fatto sapere di voler utilizzare questa opportunità offerta da FIA sicuramente per le gare di apertura. Le restanti squadre, invece, hanno deciso che correranno la stagione 2020/2021 con nuove monoposto.