L’età mediana dei casi affetti da Covid è “in diminuzione” e dall’altra parte c’è un “aumento di focolai nelle scuole che potrebbe essere conseguenza della presenza di varianti”. È quanto ha spiegato il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza durante l’ultima conferenza stampa sull’andamento settimanale dell’epidemia. Secondo Rezza bisogna “tener conto” dei focolai nelle scuole, tanto che, dove ci sono o dove “c’è presenza di varianti ad alta trasmissibilità soprattutto nella popolazione scolastica” la decisione di chiudere le scuole anche se “dolorosa” è “da considerare“. “Ci siamo dati come priorità quella di aprire e tenere aperte le scuola – precisa – Finché è possibile farlo, è chiaro che la didattica in presenza rappresenta una priorità”, però solo “se la situazione epidemiologica lo permette”.