Le ricadute economiche della pandemia al centro della prima sessione del vertice a presidenza italiana. Impegno dei paesi membri a favorire un più rapido approvvigionamento dei vaccini anche per i paesi più poveri
Prima sessione del vertice G20 sotto la presidenza italiana. Al centro, naturalmente, le ricadute della pandemia. I ministri e governatori riuniti oggi “riconoscono che nonostante l’avvio delle campagne di vaccinazione e l’evidenza di primi segnali di ripresa, permangono difficoltà sia da un punto di vista economico che sanitario”. Si legge in una nota della presidenza di turno. “I Membri concordano sulla volontà di rafforzare il coordinamento internazionale per affrontare le attuali sfide globali, partendo da priorità condivise e da un approccio multilaterale”. La pandemia “ha ampliato le diseguaglianze sia all’interno dei Paesi che fra i Paesi”, una tendenza che va invertita il più presto possibile perché impatta sulla ripresa globale, ha spiegato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nella conferenza stampa al termine del G20 dei ministri delle finanze e governatori delle banche centrali. “Qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno fiscale e monetario dovrebbe essere evitato”, ha proseguito Franco.
Il ministro ha aggiunto che i partecipanti si sono detti “preoccupati sul divario nei ritmi di vaccinazione” fra i paesi più sviluppati e quelli meno sviluppati e sul rischio “che quest’ultimi non possano disporre di vaccini per lungo tempo” e quindi “l’idea è che il G20 si debba far carico aumentando gli stanziamenti” a loro sostegno. Franco ha detto che i ritardi all’interno dei paesi più sviluppati nelle campagne di vaccinazione “verranno riassorbiti”. – Una “priorità chiave” del G20 è garantire “un accesso equo ai vaccini, alle terapie e alle diagnosi” ovunque nel mondo, perché “non torneremo alla normalità fino a quando il virus non è stato sradicato in tutti i Paesi”. Franco ha spiegato che l’idea di ricorrere ai diritti speciali di prelievo (Sdr) depositati presso il Fmi per sostenere gli sforzi dei Paesi più vulnerabili “è stata discussa in termini generali ma senza indicare una cifra specifica” di tale intervento, su cui lavorerà il Fondo monetario internazionale avanzando proposte.
Durante il vertice il Fondo monetario internazionale ha lanciato una serie di allarmi. Il primo riguarda quelle che definisce “pericolose disparità fra le diverse economie mondiali” che sono in ulteriore aumento con una perdita del reddito pro capite nei paesi emergenti, esclusa la Cina, del 22% entro il 2022 a fronte del -13% dei paesi avanzati. Il Fondo avvisa quindi dei rischi sproporzionati che stanno colpendo i giovani, le persone con basso livello di istruzione e le donne e chiede di accelerare “la vaccinazione a livello globale, che è il supporto maggiore per la ripresa”. La direttrice generale Kristalina Georgieva chiede inoltre di supportare famiglie e imprese fino “all’uscita dalla crisi sanitaria”.
La necessità di mantenere le misure di sostegno all’economia sia da parte delle banche centrali, sia dei governi è stata rimarcata anche dalla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde.
Very productive discussions at today’s #G20 meeting hosted by Italy. Accommodative policy support is needed, with monetary and fiscal policies continuing to work hand-in-hand. We must also look ahead and focus on ensuring a recovery that is green, digital and inclusive.#G20Italy https://t.co/OCRfkNQ4L2
— Christine Lagarde (@Lagarde) February 26, 2021
Un appello rilanciato dal commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni che scrive in un tweet: “Buon primo G20 sotto la presidenza italiana. Sforzo comune per una vaccinazione globale” e intesa per “evitare il ritiro prematuro degli stimoli di bilancio” di un “progresso verso un accordo su una tassazione digitale e una tassazione minima”.
Good first #G20 of Fin Ministers and Bank Gov under italian presidency.
Common effort on global #vaccination. Avoid premature withdrawal of supportive fiscal policy. Progress towards agreement on digital and minimal #taxation pic.twitter.com/o6def39A4P— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) February 26, 2021
Il G20 “non ha discusso” sul ritiro delle misure di supporto anti crisi, al contrario “siamo pienamente impegnati nella necessità di sostenere la ripresa” e bisogna “avere estrema prudenza prima del ritiro di tali misure”: ha affermato il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. “Il recente rialzo delle attese d’inflazione e dei tassi d’interesse è stato discusso brevemente” al G20, ma “è stato chiaramente affermato che questo aumento non sarà durevole” e “l’opinione generale è che le attuali condizioni finanziarie favorevoli devono rimanere tali fino a che non si sarà conseguita una ripresa forte”, ha aggiunto il governatore.