Macerie – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#26febbraio #conte #m5s #dimaio #dibattista #GovernoDraghi Il Fatto Quotidiano #webcomic #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
Blog - 26 Febbraio 2021
Macerie
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 11:43 - Beko: Calenda, 'Urso ha mentito agli operai, chiederemo conto in Parlamento'
Roma, 23 nov (Adnkronos) - "2000 operai dell’ex Whirlpool saranno licenziati. Ma come è possibile visto che Urso aveva detto che il nuovo acquirente turco Beko aveva ricevuto prescrizioni per poter subentrare che 'garantivano tutti i livelli occupazionali'. Abbiamo potuto leggere quelle prescrizioni. Urso ha mentito agli operai. Le clausole sono vaghe e difficilmente attuabili. Gliene chiederemo conto in Parlamento". Lo scrive sui social Carlo Calenda.
- 11:37 - Mo: Intergruppo pace a l'Aja, 'sostegno a Cpi, Italia non si sottragga a obblighi'
Roma, 23 nov (Adnkronos) - Venerdì 13 dicembre una delegazione composta da deputati e deputate dell’Intergruppo parlamentare per la pace tra la Palestina e Israele, europarlamentari italiani e rappresentanti delle Ong italiane, si recherà a L'Aja per una serie di incontri presso la Corte penale internazionale (Cpi).
La visita, prevista da tempo, avviene dopo l’emissione dei mandati di arresto da parte della Corte nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant e dell’attuale leader di Hamas Mohammed Deif, la cui morte è ancora incerta, per crimini di guerra e contro l’umanità.
"L’obiettivo della visita –dichiarano i parlamentari dell'Intergruppo- è di prendere atto del lavoro della Corte, delle difficoltà e degli ostacoli che sta incontrando nello svolgimento delle proprie attività, oltre ad esprimere pieno sostegno alla Corte, che opera al solo scopo di affermare la legalità internazionale, nonostante pressioni e circostanze molto difficili".
"È fondamentale che l’Italia, Paese in cui fu firmato lo Statuto di Roma che ha istituito la Cpi, dia un chiaro e inequivocabile segnale di vicinanza alla Corte. Il lavoro della Corte va rispettato in tutti i suoi passaggi: indagini, mandato d’arresto e sentenza. Il nostro Governo non può sottrarsi ai suoi obblighi internazionali e, per evitare ogni complicità con chi è ricercato per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, è necessario che prenda chiaramente le distanze dall’operato di Netanyahu e dei suoi ministri, dando piena attuazione al mandato d’arresto della Corte, che rappresenta un obbligo per ciascun Stato parte", concludono i parlamentari e le parlamentari dell'intergruppo per la pace tra la Palestina e Israele, coordinato dalla deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari.
- 10:35 - Università: interrogazione Avs, 'Tajani intervenga su caso visti studenti turchi'
Roma, 23 nov (Adnkronos) - "Negli ultimi mesi, almeno mille studenti turchi ammessi a corsi di laurea e post-laurea in Italia stanno affrontando gravi difficoltà nell’ottenere i visti necessari per iniziare i loro studi nel nostro Paese. Vogliamo sapere dal ministro Tajani quali iniziative abbia assunto al fine di individuare opportune soluzioni volte a semplificare le procedure di rilascio dei visti per studenti internazionali, in particolare per coloro che abbiano già ricevuto un’accettazione ufficiale da parte delle università italiane, così da garantire il diritto all’istruzione e la centralità del dialogo interculturale nella nostra politica estera". È quanto si legge in un’interrogazione parlamentare di Avs, primi firmatari Nicola Fratoianni e Marco Grimaldi, al governo.
"Nonostante l’accettazione da parte delle università italiane e in possesso della documentazione completa, molti giovani - si legge nell’atto ispettivo - attendono da mesi la finalizzazione delle loro domande; tale ritardo nel rilascio dei visti per motivi di studio mette a rischio il loro diritto all’istruzione, poiché il termine ultimo per ottenere i visti è il 30 novembre e dopo questa data, non potranno più iniziare l’anno accademico e perderanno l’opportunità di proseguire gli studi, sia in Italia che in Turchia".
"Le domande di visto richiedono mesi per essere valutate e molte vengono respinte in assenza di chiare motivazioni; e si riscontrano inoltre numerose difficoltà nel fissare appuntamenti con le autorità consolari italiane e anche questo ostacola l’intero iter per il rilascio dei visti. L’istruzione è un diritto umano universale e quegli studenti meritano una risposta tempestiva e una concessione del visto in tempo utile per poter frequentare i corsi universitari in Italia", prosegue l'interrogazione.
- 09:45 - Migranti: Renzi, 'Meloni innesta retromarcia, in Albania indietro tutta'
Roma, 23 nov (Adnkronos) - "Ricordate la storia del centro migranti in Albania? Oggi solo qualche giornale riporta l’incredibile notizia. Indietro tutta, la Meloni innesta la retromarcia, i traghetti tornano in Puglia riportando a casa poliziotti e operatori. E cosa rimane allora in Albania? Rimane ben poco". Lo scrive Matteo Renzi sui social.
"Rimane in Albania una struttura faraonica costruita da imprenditori locali con le tasse delle famiglie italiane, struttura destinata a marcire. Rimane in Albania la faccia di Giorgia Meloni, autrice di uno spreco di risorse senza precedenti, voluto solo per un capriccio elettorale. E i giudici non c’entrano nulla, sia chiaro: l’operazione Albania non sta in piedi per i numeri prima ancora che per le leggi", prosegue il leader di Iv.
"La premier voleva mostrare al mondo che con lei cambiava la musica sull’immigrazione. Qualcuno le ha persino dato credito. Ma oggi ormai è chiaro che non è cambiato nulla. E gli immigrati illegali continuano ad arrivare in Italia mentre i giovani del sud continuano ad emigrare. E la Meloni continua a buttare via i vostri soldi solo per farsi pubblicità", scrive ancora Renzi.
"Spero che chi ha votato questo centrodestra inizi a farsi qualche domanda: con gli spot non si governa. Serve immigrazione regolare per le nostre imprese. Servono soldi per stipendi decenti ai nostri giovani. Servono poliziotti e carabinieri nelle nostre strade, non in Albania", conclude Renzi.
- 08:40 - Ue: Zingaretti (Pd), 'una nuova maggioranza? Faremo i conti con incursioni da destra'
Roma, 23 nov (Adnkronos) - "Dobbiamo abituarci all’idea che probabilmente non esisterà più una maggioranza stabile, definita. Per colpa delle furbizie di Weber ogni volta faremo i conti con le incursioni della destra nazionalista che tenta di far arretrare l’Europa". Lo dice Nicola ZIngaretti al 'Corriere della sera' sulla nascita della nuova Commissione Ue.
"Mai nella storia europea del resto i nazionalisti hanno avuto circa 200 deputati e così tanti governi a destra. Cosa dovremmo fare? Dopo Trump regalargli l’Europa? Non ci penso proprio", spiega l'europarlamentare del Pd.
"Il Ppe ignaro o complice sta tradendo la sua tradizione europeista, anche per la fragilità di leadership pensa più a vivacchiare nel presente che non a essere protagonista della costruzione del futuro. Sottovaluta la pericolosità del disegno dei nazionalisti di sovvertire l’impianto stesso del processo europeo. Ci hanno lasciato da soli a presidiare questo fronte. Confido che i colleghi di Forza Italia facciano pesare la propria forza come credo abbiano fatto in queste settimane", dice Zingaretti.
- 19:53 - Anci, Manfredi: "Con Amazon tanti comuni avviano digitalizzazione servizi"
Torino, 22 nov. (Adnkronos) - “Una delle grandi sfide dei comuni è quella di vivere in maniera positiva la transizione digitale per consentire una modernizzazione dei servizi, garantire un migliore accesso da parte delle comunità ai servizi avanzati. Per far questo è fondamentale che ci siano partenariati pubblico-privati efficienti, aperti, capaci di adattarsi a quelle che sono le tante diversità dei nostri comuni e dei nostri territori”. In questo contesto “anche il ruolo di Amazon è importante perché consente a tanti comuni di poter avviare un processo e concluderlo nella direzione dell'innovazione e del miglioramento dei servizi”. Lo ha detto Gaetano Manfredi, neo presidente Anci e sindaco di Napoli, all’Adnkronos, in occasione dell’Assemblea dell'Associazione nazionale comuni italiani, in corso a Torino.
“La digitalizzazione costituisce uno strumento fondamentale per le piccole e medie imprese italiane: ce ne sono 21 mila che vendono ogni giorno attraverso il nostro sito perché possiamo aiutarle a digitalizzarsi e internazionalizzarsi - aggiunge Mariangela Marseglia, Vicepresidente e Country Manager Amazon Italia e Spagna - La tecnologia è uno strumento ed è importante che le imprese lo capiscano e siano in grado di utilizzarlo al meglio. Vediamo già dei risultati molto positivi. L'anno scorso l'export delle Pmi italiane attraverso Amazon ha raggiunto 1.2 miliardi, in crescita di circa il 25% anno su anno. C'è ancora moltissimo da fare e noi crediamo molto nel ruolo della formazione perché spesso, quello che manca non sono tanto gli strumenti, ma la capacità di utilizzarli”.
Proprio per fare la differenza “anche su questo fronte - sottolinea Marseglia - abbiamo appena annunciato che entro i prossimi 2 anni continueremo a investire moltissimo sulla formazione, partendo non soltanto dagli imprenditori e dalle imprenditrici, che già aiutiamo a formare tutti i giorni, ma” andando nelle scuole perché “saper utilizzare gli strumenti del digitale è veramente quello che farà una differenza - conclude - tra la possibilità di utilizzare al meglio le nuove tecnologie o non farlo”.
- 19:52 - **Autonomia: Fi, 'pronti a rimetterci al lavoro senza forzature, tempo per fare bene'**
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Forza Italia è da sempre - convintamente - favorevole ad ogni forma di autonomia, fedele al principio - sacrosanto - della sussidiarietà. Per questa ragione si è impegnata a sostenere lealmente prima e migliorare poi la proposta del ministro Roberto Calderoli di attuazione del titolo quinto della Costituzione". Si legge in una nota di Fi che oggi ha riunito con Antonio Tajani ha riunito l'Osservatorio azzurro sull'autonomia.
"Abbiamo vigilato e scongiurato il rischio che potesse penalizzare alcune Regioni del Paese a vantaggio di altre, ci siamo spesi per fare in modo che l’Italia possa crescere - nelle differenze sociali ed economiche- insieme, senza divisioni o inutili contrapposizioni. La sentenza della Corte costituzionale ha segnalato alcune criticità che dovranno necessariamente essere corrette dal Parlamento, come Forza Italia ha sempre sostenuto".
"Analizzeremo la sentenza non appena sarà disponibile. Le osservazioni, in ogni caso, non inficiano la validità dell’impianto della legge. Il segretario nazionale Antonio Tajani ha riunito l’Osservatorio sull’autonomia differenziata di Forza Italia, organismo che era stato creato mesi fa e coinvolge ministri, governatori e parlamentari competenti in materia, per analizzare la situazione e discutere delle possibili soluzioni. Abbiamo condiviso l’impegno a rimetterci al lavoro, con serietà, senza forzature né fughe in avanti sulle materie non Lep, per completare la legge, dando così seguito al programma di legislatura del governo e attuazione alla riforma costituzionale approvata dalla sinistra. Abbiamo tempo per fare bene. Risponderemo ai rilievi con proposte che consentiranno di aumentare il livello dei servizi delle prestazioni essenziali per i cittadini, ma garantendo allo stesso tempo pari diritti a tutti".