Unico requisito indispensabile della rubrica FQ New Generation è: non aver partecipato ad un talent show. La Generazione Z (e non solo) esprime la propria musica anche attraverso altri canali tradizionali: da TikTok a Instagram, passando per la gavetta tradizionale fatta di tante prove, canzoni nel cassetto, senza fretta né ansia da prestazione. Un sogno? No, il vento sta cambiando
VENERUS E IL BELLO DELLA GAVETTA
L’artista milanese Venerus (vero nome Andrea Venerus, classe ’92) è il classico esempio che gavetta, fatica, collaborazioni e tanta pazienza alla fine pagano. Attivo musicalmente dal 2015, Venerus ha pubblicato il suo album “Magica Musica”. Un lavoro intenso tra pop, elettronica e un pizzico di anima soul. “Questo disco per me è come un’arca di Noè – ci racconta Venerus – c’è un po’ di tutto. Ho lavorato molto sul mio essere introspettivo e piano piano mi sono aperto. Era il momento giusto per far uscire un disco tutto mio”. Sedici tracce di cui 12 co-prodotte con Mace che con Blanco e Salmo è sulla cresta dell’onda con la bellissima “La canzone nostra”. Tra le collaborazioni Frah Quintale, Calibro 35, Rkomi e Gemitaiz. Giudizio: figlio della gavetta Voto 7
Dopo “Girasoli” (disco d’oro), “Il bacio di Klimt” (doppio disco di platino e il brano italiano più utilizzato nel 2020 su TikTok) e “L’urlo di Munch” Emanuele Aloia, cantautore torinese classe 98, non si ferma e lancia il brano (ma non chiamatelo singolo) “Quando Dio ti ha inventata”. Il segreto di questo nuovo fenomeno musicale? Unire l’arte agli stati d’animo del vissuto e dell’amore. Il talent l’ha sfiorato, scartato ai provini di Amici nel 2017, ma non si è scoraggiato. “La scelta di far uscire questo brano a così poco tempo dal mio ultimo singolo è stata mia e non ho ragionato di strategia – ci rivela Aloia -. Scrivo da otto anni e sono molto felice che alla gente piaccia il mio concept artistico. Mi sono formato al Liceo Linguistico e non artistico, come si potrebbe pensare. Nei miei pezzi non c’è solo l’arte ma cito anche la poesia di Montale. Ci siamo quasi al disco, non manca molto”. Giudizio: divulgatore artistico Voto 7