Marco Minniti lascia il seggio di deputato del Pd alla Camera: andrà a presiedere la nuova fondazione di Leonardo, la ex Finmeccanica, partecipata dallo Stato, che opera nei settori di difesa, aerospazio, sicurezza (cyber e non). La notizia è stata anticipata da Repubblica. L’ex ministro dell’Interno è stato parlamentare ininterrottamente negli ultimi vent’anni, da quando entrò alla Camera nel 2001. L’ultima elezione fu più rocambolesca: perse nel collegio uninominale di Pesaro contro un candidato dei 5 Stelle già espulso dal Movimento durante la campagna elettorale, poi fu ripescato nel proporzionale in Campania.
Tra gli altri ruoli che ha ricoperto anche quello di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai Servizi segreti con Enrico Letta e Matteo Renzi. Nel 2018 aveva annunciato la sua candidatura a segretario del Pd poi si è ritirato e ha annunciato il suo sostegno a Nicola Zingaretti. Da ministro dell’Interno, nel governo Gentiloni, fu protagonista di decisioni che furono a lungo controverse in materia di immigrazione: tra queste l’accordo con il premier della Libia Fayez al-Sarraj che l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha giudicato “disumano” dopo aver accertato che nei centri di detenzione per i migranti nel Paese nordafricano si commettevano atti di tortura e altre “atrocità”.
La fondazione che guiderà Minniti si chiama Med-Or, nata giovedì su decisione del cda di Leonardo. L’obiettivo di Med-Or sarà quello di fare da ponte “economico, industriale e culturale” tra l’Italia e gli altri Paesi del Mediterraneo, dell’area subsahariana, del Medio e Estremo Oriente.
Stando alla relazione approvata dal cda di Leonardo, citata da Repubblica, la fondazione sarà “un ponte attraverso il quale far circolare idee, programmi e progetti concreti” per “trasferire tecnologie tradizionali e innovative”. Oltre a Minniti alla guida della fondazione ci saranno rappresentanti del mondo dell’industria, dell’università e della ricerca.
Repubblica ricorda che nel 2009 Minniti aveva già fatto nascere la Fondazione Icsa insieme con l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, con sostegno trasversale, da Gianni Letta ad Arturo Parisi.