Oggi l’Arabia, domani chissà…
#27febbraio #renzi #renzidimettiti #ArabiaSaudita #arabiaviva #italiaviva #hitler #webcomic #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
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Palermo, 22 nov. (Adnkronos) - Il Gup di Palermo Lorenzo Chiaramonte ha rinviato a giudizio i fratelli boss mafiosi, Salvatore e Pietro Rinella, accusati di essere i mandanti dell'omicidio del sindacalista Uil, Mico Geraci avvenuto la sera dell'8 ottobre 1998 a Caccamo (Palermo). Il processo inizierà in corte d'assise il 23 gennaio prossimo. Accolta la richiesta del procuratore aggiunto Marzia Sabella e dei sostituti Giovanni Antoci e Bruno Brucoli, che hanno coordinato l'indagine. Nel processo si sono costituiti parte civile la Uil con l'assistenza dell'avvocato Ettore Barcellona, il Comune di Caccamo, con l'avvocato Fabio Trizzino, il Centro Pio La Torre, difeso dall'avvocato Francesco Cutraro, la Regione, nonché la moglie e i figli della vittima, assistiti dagli avvocati Giuseppe Crescimanno e Armando Sorrentino.
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "La Fondazione continua a consolidare il proprio ruolo internazionale sui temi della sostenibilità ambientale e, in particolare, sulla protezione dei centri urbani dall’innalzamento del livello del mare". Ad affermarlo è Alessandro Costa, Direttore Generale della Venice Sustainability Foundation (Vsf), di ritorno da Baku, dove ha partecipato ai lavori della 29ª Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (Cop29 Azerbaigian). In questa occasione, Vsf ha organizzato al Padiglione Italia una conferenza dal titolo "Il paradigma di Venezia: strategie per l’adattamento all’innalzamento del livello del mare e la riduzione del rischio di catastrofi", in cui è stato illustrato il "modello Venezia" come esempio concreto e replicabile di resilienza e sostenibilità.
Vsf ha inoltre preso parte alla tavola rotonda organizzata al Padiglione Cinese dal titolo “Actively Guard against Climate Risks and Build Low-carbon and Resilient Cities”, contribuendo al dialogo internazionale sul tema delle città resilienti e a basse emissioni di carbonio. Sempre in occasione della Cop29, Alessandro Costa ha incontrato Johan Moberg, Ceo di Green Hydrogen Organisation, avviando i preparativi per la seconda edizione del Venice Hydrogen Forum, prevista per la fine del 2025.
"Abbiamo illustrato – ha spiegato Costa – il cambio di paradigma che ha interessato Venezia: grazie al sistema di opere complesse Mose, la città è passata da luogo di evidente sofferenza a modello internazionale di protezione e adattamento agli effetti dell’innalzamento del mare".
Questo posizionamento è stato rafforzato dalla recente nomina di Venezia a resilience hub da parte dell’Undrr (United Nations Office for Disaster Risk Reduction), avvenuta a fine 2023, nel corso della Biennale della Sostenibilità dedicata al sistema Mose. “Significativo – aggiunge Costa – l’intervento al nostro evento di Alessandro Guerri, DG affari europei, internazionali e finanza del Mase, che ha sottolineato come Venezia rappresenti un’eccellenza italiana nell’adattamento ai cambiamenti climatici, con soluzioni replicabili per altre aree del mondo afflitte da problematiche simili”.
La conferenza organizzata da Vsf si è articolata in tre sessioni tematiche. La prima, dedicata al ruolo dell’azione climatica locale, ha esplorato come le politiche locali possano essere strumenti chiave per raggiungere gli obiettivi globali di resilienza e sostenibilità, con gli interventi di Alessandro Costa (Direttore generale di Vsf), Animesh Kumar (United Nations Office for Disaster Risk Reduction - Undrr) e Alessandra Antonini (Comitato europeo delle regioni - CoR). Un secondo approfondimento è stato dedicato al modello veneziano di adattamento climatico, dimostrando che la città non solo si è protetta dall'innalzamento del mare ma ha anche avviato un'intensa attività di restauro del patrimonio culturale secondo un modello replicabile a livello globale. Sono intervenuti Pierpaolo Campostrini (Vsf e Corila), Francesco Musco (Iuav) e Andrew Potts (Europa Nostra).
Infine, un tavolo moderato da Vittore Negretto (Iuav) e dedicato al tema “Dal locale al globale”, che ha analizzato le modalità con cui Venezia può fattivamente condividere il proprio approccio con la comunità internazionale, attraverso la partecipazione attiva alle reti globali e al dialogo tra città. Queste iniziative confermano come Venezia possa essere non solo simbolo della lotta contro l’innalzamento del livello del mare, ma anche laboratorio internazionale di resilienza, sostenibilità e innovazione nel contrasto ai cambiamenti climatici.
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "La Fondazione continua a consolidare il proprio ruolo internazionale sui temi della sostenibilità ambientale e, in particolare, sulla protezione dei centri urbani dall’innalzamento del livello del mare". Ad affermarlo è Alessandro Costa, Direttore Generale della Venice Sustainability Foundation (Vsf), di ritorno da Baku, dove ha partecipato ai lavori della 29ª Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (Cop29 Azerbaigian). In questa occasione, Vsf ha organizzato al Padiglione Italia una conferenza dal titolo "Il paradigma di Venezia: strategie per l’adattamento all’innalzamento del livello del mare e la riduzione del rischio di catastrofi", in cui è stato illustrato il "modello Venezia" come esempio concreto e replicabile di resilienza e sostenibilità.
Vsf ha inoltre preso parte alla tavola rotonda organizzata al Padiglione Cinese dal titolo “Actively Guard against Climate Risks and Build Low-carbon and Resilient Cities”, contribuendo al dialogo internazionale sul tema delle città resilienti e a basse emissioni di carbonio. Sempre in occasione della Cop29, Alessandro Costa ha incontrato Johan Moberg, Ceo di Green Hydrogen Organisation, avviando i preparativi per la seconda edizione del Venice Hydrogen Forum, prevista per la fine del 2025.
"Abbiamo illustrato – ha spiegato Costa – il cambio di paradigma che ha interessato Venezia: grazie al sistema di opere complesse Mose, la città è passata da luogo di evidente sofferenza a modello internazionale di protezione e adattamento agli effetti dell’innalzamento del mare".
Questo posizionamento è stato rafforzato dalla recente nomina di Venezia a resilience hub da parte dell’Undrr (United Nations Office for Disaster Risk Reduction), avvenuta a fine 2023, nel corso della Biennale della Sostenibilità dedicata al sistema Mose. “Significativo – aggiunge Costa – l’intervento al nostro evento di Alessandro Guerri, DG affari europei, internazionali e finanza del Mase, che ha sottolineato come Venezia rappresenti un’eccellenza italiana nell’adattamento ai cambiamenti climatici, con soluzioni replicabili per altre aree del mondo afflitte da problematiche simili”.
La conferenza organizzata da Vsf si è articolata in tre sessioni tematiche. La prima, dedicata al ruolo dell’azione climatica locale, ha esplorato come le politiche locali possano essere strumenti chiave per raggiungere gli obiettivi globali di resilienza e sostenibilità, con gli interventi di Alessandro Costa (Direttore generale di Vsf), Animesh Kumar (United Nations Office for Disaster Risk Reduction - Undrr) e Alessandra Antonini (Comitato europeo delle regioni - CoR). Un secondo approfondimento è stato dedicato al modello veneziano di adattamento climatico, dimostrando che la città non solo si è protetta dall'innalzamento del mare ma ha anche avviato un'intensa attività di restauro del patrimonio culturale secondo un modello replicabile a livello globale. Sono intervenuti Pierpaolo Campostrini (Vsf e Corila), Francesco Musco (Iuav) e Andrew Potts (Europa Nostra).
Infine, un tavolo moderato da Vittore Negretto (Iuav) e dedicato al tema “Dal locale al globale”, che ha analizzato le modalità con cui Venezia può fattivamente condividere il proprio approccio con la comunità internazionale, attraverso la partecipazione attiva alle reti globali e al dialogo tra città. Queste iniziative confermano come Venezia possa essere non solo simbolo della lotta contro l’innalzamento del livello del mare, ma anche laboratorio internazionale di resilienza, sostenibilità e innovazione nel contrasto ai cambiamenti climatici.
Roma, 22 nov (Adnkronos) - "L’utilizzo di due voli di Stato da parte dei ministri Santanchè e Lollobrigida per recarsi separatamente al sacrario di El Alamein è ingiustificabile: uno sperpero di denaro pubblico e inopportuno soprattutto considerando che il governo era già stato rappresentato pochi giorni prima dalla sottosegretaria Isabella Rauti. Queste ulteriori missioni non solo sono superflue, ma anche sostanzialmente discutibili”. Lo dice Angelo Bonelli, portavoce di Europa verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
"Le parole pronunciate dai due ministri confermano l’ormai evidente tentativo della destra di riscrivere la storia. Presentare i giovani caduti di El Alamein come eroi della patria significa occultare le responsabilità del fascismo, che li mandò a combattere in una guerra d’aggressione senza speranza, privi di rifornimenti e sacrificati per un’ideologia criminale. Questi soldati furono vittime, non protagonisti per il Paese", prosegue.
"È inaccettabile che rappresentanti del governo utilizzino celebrazioni ufficiali per alimentare una narrazione revisionista. Chiedo inoltre a Giorgia Meloni : chi ha autorizzato tutti questi voli di Stato a El Alamein? Possiamo mandare la fattura spese alla Santanchè o a Lollobrigida ?”, conclude Bonelli.
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - “Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità nell’area. Chiediamo allo stesso tempo che il governo riferisca quanto prima sulle iniziative che si stanno adottando per il cessate il fuoco, condizione imprescindibile per garantire alla missione in Libano la piena sicurezza”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Sono veramente contenta che la Giunta Capitolina, al termine del lavoro svolto dalla Commissione Consultiva di Toponomastica, abbia approvato la deliberazione con la quale autorizza l'intitolazione a Marisa Cinciari Rodano di un viale all'interno del Parco della Resistenza dell'8 Settembre nel quartiere di San Saba”. Lo dichiara Giulia Callini, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Municipio I Roma Centro e prima firmataria dell’atto che chiedeva l’intitolazione di un luogo pubblico alla Rodano.
“Non poteva esserci luogo migliore per una partigiana che tanto ha lottato per la libertà e per i diritti delle donne - ha aggiunto - Noi Rete Donne, l’associazione che ha fondato e che promuove la democrazia paritaria ci ha chiesto di ricordare questa grande donna, e sono soddisfatta del risultato frutto di un lavoro di squadra con il consigliere capitolino Riccardo Corbucci che ha presentato un atto analogo in comune e della Giunta capitolina. Per Marisa Rodano, simbolo di una lotta tenace e costante per le libertà di uomini e donne si è derogato alla norma che prevede, per l'intitolazione di un luogo pubblico, l’attesa di dieci anni dal decesso. Ed è giusto così, sono ancora troppo pochi i luoghi pubblici intitolati alle donne rispetto agli uomini”.
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Noi saremo sponsor ufficiale e fornitori di green energy per le Nazionali, maschile e femminile -dichiara Louis Amort, Ceo di Alperia S.p.A., in occasione della conferenza stampa all’Allianz Stadium di Torino di presentazione della partnership con la FIR e della partita della Nazionale contro gli All Blacks-. Essere presenti sulle maglie con il nome di Alperia, e poter essere presenti in queste occasioni, sul campo, dove le nazionali giocheranno le loro partite, rappresenta un’importante opportunità, anche di essere sempre più conosciuti in tutta Italia. Abbiamo le nostre radici, la nostra sede a Bolzano, ma qualche anno fa abbiamo deciso di espanderci anche fuori provincia. Poter essere partner della Nazionale di Rugby, accompagnare questa bellissima squadra, è per noi qualcosa di straordinario”.
“Abbiamo constatato una particolare coincidenza tra i valori della Nazionale di rugby e i nostri valori -ribadisce Louis Amort, Ceo di Alperia- parlo per esempio dell’innovazione, della sostenibilità, del senso di comunità, e questo ci ha portato a prendere volentieri la decisione di diventarne partner".
Cosa implicano le due scelte che ti proponiamo: