Maltrattamenti, ingiurie, vessazioni e minacce di morte alla compagna, andati avanti per oltre sette anni. Un uomo di 46 anni è stato arrestato a Palermo con l’accusa di atti persecutori: già in passato era stato condannato per diversi reati, tra cui anche quello per maltrattamenti nei confronti di un’altra donna.
La compagna si è presentata insieme ai figli minorenni al commissariato Zisa Borgo Nuovo ed è riuscita a denunciare dopo aver ricevuto l’ennesima minaccia: “Ti faccio fare la fine di Piera Napoli“, le ha urlato il compagno, secondo quanto ricostruito, rievocando la cantante neo melodica palermitana uccisa a coltellate il 7 febbraio scorso. “A furia di maltrattamenti e minacce”, hanno riferito gli investigatori, “il compagno aveva gradualmente prosciugato energie mentali e autostima della donna, incapace non soltanto di denunciare ma anche di reagire alle mortificazioni subite“.
Nei confronti del 46enne è scattato il codice rosso. “Grazie alla legge, che permette interventi più rapidi nei casi di violenza su donne e minori, il giudice ha immediatamente disposto gli arresti in carcere per l’uomo”, hanno commentato i parlamentari M5s del gruppo Pari Opportunità. “E’ proprio questo l’effetto che volevamo si innescasse, ovvero quello di non far sentire nessuna vittima di violenza domestica abbandonata a se stessa. Lo Stato c’è ed è al fianco di tutte le donne e di tutte le persone che subiscono abusi”.