Gli Stati Uniti da oggi potranno contare su un terzo alleato nella battaglia contro il coronavirus. Dopo un primo via libera dato venerdì, nella giornata di sabato la Food and Drug Administration statunitense, l’ente Usa che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha approvato definitivamente il vaccino monodose della Johnson&Johnson. Il vaccino si aggiunge ai due che la sanità americana sta già somministrando: Pfizer BioNTech e Moderna. Per l’eventuale distribuzione anche al livello europeo, invece, bisognerà attendere almeno fino all’11 marzo quando si prevede che l’Ema possa dare il via libera. Il vaccino è il primo monodose che sarà messo in campo.

L’azienda ha promesso agli Usa di fornire 100 milioni di dosi del suo vaccino entro la fine di giugno. Queste si aggiungeranno alle 600 milioni di dosi su cui si sono impegnate Pfizer-BioNTech e Moderna entro la fine di luglio. In questo modo ci sarebbero abbastanza dosi per coprire ogni americano adulto. La decisione era attesa ed ha ricevuto il plauso anche del presidente statunitense, Joe Biden, che ha invitato però a tenere alta l’attenzione: “Voglio essere chiaro: questa lotta è tutt’altro che finita”.

In generale, le sperimentazioni cliniche negli Usa Ahanno dimostrato che il vaccino ha un’efficacia del 72%, ma la Fda ha assicurato che il vaccino sviluppato dalla multinazionale statunitense offre una protezione elevata, con un’efficacia pari all’85%, contro il Covid più aggressivo, e che quindi è un valido alleato contro ricoveri, decessi e degenerazione grave della malattia da coronavirus. Lo studio, ha specificato l’autorità statunitense, ha abbracciato tre continenti, ed ha avuto buoni risultati anche in paesi come il Sudafrica, dove è presente una delle varianti.

Secondo quanto riportato dalle agenzie estere, la distribuzione di qualche milione di dosi potrebbe iniziare già lunedì. Entro la fine di Marzo, J&J prevede di distribuire 20 milioni di dosi agli usa, che diventeranno, appunto, 100 milioni entro l’estate. L’azienda ora si aspetta di ricevere l’autorizzazione per l’uso in emergenza anche in Europa, prevedendo così di produrre circa un bilione di dosi da distribuire in tutto il mondo entro la fine dell’anno. La prima nazione ad approvare l’utilizzo del vaccino è stata il Bahrain che ha iniziato la somministrazione lo scorso giovedì.

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