Domenico Arcuri non è più commissario all’emergenza Covid. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha nominato al suo posto il generale Francesco Paolo Figliuolo, dal 2018 Comandante logistico dell’Esercito. Ad Arcuri vanno “i ringraziamenti del Governo per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese”, si legge nel comunicato. La nota del governo è arrivata alle 15.30, esattamente un’ora e mezzo dopo l’ingresso di Arcuri a Palazzo Chigi, dal retro, a bordo dell’auto in dotazione alla struttura commissariale. Un incontro durato poco meno di mezz’ora e le cui ragioni non erano chiare, almeno fino al comunicato dell’esecutivo con cui è stato dato il benservito al commissario voluto da Giuseppe Conte. Per la soddisfazione di Lega e Italia Viva, con Matteo Salvini e Matteo Renzi che hanno subito commentato la notizia, attribuendosi il merito dell’avvicendamento.

FIGLIUOLO: “LAVORERO’ PER L’ITALIA” – “Metterò tutto me stesso e tutto l’impegno possibile per fronteggiare questa pandemia. Lavorerò per la nostra Patria e i nostri connazionali“. Sono state queste le prime parole del neo commissario all’emergenza Figliuolo. La nomina, ha spiegato il generale, “è stata un fulmine a ciel sereno. Per me una grande attestazione”. Originario di Potenza, Figliuolo ha maturato esperienze e ricoperto molteplici incarichi nella Forza Armata dell’Esercito, interforze e internazionale. Ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito. In ambito internazionale ha maturato esperienza come Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF e come Comandante delle Forze NATO in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015). Il generale Figliuolo è stato insignito di numerose onorificenze: tra le più significative la Decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, la Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito e NATO Meritorius Service Medal.

ARCURI COMMISSARIO PER MENO DI UN ANNO – Con la nomina di Figliuolo, quindi, è finita l’esperienza di Domenico Arcuri. L’amministratore delegato di Invitalia era stato nominato dal governo Conte il 18 marzo 2020 e ha affiancato l’esecutivo nella lotta alla pandemia, occupandosi ad esempio dell’approvvigionamento di mascherine, dpi e dispositivi sanitari per gli ospedali, dell’acquisto di banchi e sedie per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico, della campagna di vaccinazione. Più volte al centro delle polemiche, subito dopo la nascita del nuovo esecutivo il leader della Lega Matteo Salvini ne ha chiesto esplicitamente il siluramento. “Oggi si è conclusa la mia esperienza. È stato un anno straordinario e sono riconoscente a chi mi ha dato la possibilità di occuparmi della più grande emergenza che la storia recente ricordi – ha detto Arcuri nel pomeriggio augurando buon lavoro a Figliuolo – Sono onorato di aver potuto servire il mio Paese in una stagione così drammatica“.

Nei giorni scorsi il pressing su Arcuri si è fatto ancora più forte dopo gli ultimi sviluppi sull’inchiesta delle mascherine cinesi, acquistate dallo Stato italiano a marzo 2020 al prezzo di 1,2 miliardi di euro. Fra gli indagati ci sono l’ex giornalista Rai, Mario Benotti, la sua compagna Daniela Guarnieri, l’imprenditore Andrea Tommasi, il banchiere sammarinese Daniele Guidi e il trader ecuadoriano Jorge Solis. Oltre a Antonella Appulo, ex segretaria al Mit. L’accusa è di aver ottenuto provvigioni “indebite” per oltre 77 milioni di euro, grazie a quello che la Procura di Roma definisce “un certo ascendente” nei confronti della struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri. Per lui i magistrati hanno chiesto l’archiviazione. Al netto delle dichiarazioni di facciata, tra i pochi a ringraziare Arcuri per il lavoro fatto è stato il ministro della Salute Roberto Speranza: “Grazie a Domenico Arcuri che in questi mesi così difficili ha servito il Paese con ogni energia, con passione e con disinteresse personale. Buon lavoro al generale Figliuolo“.

L’ESULTANZA DI RENZI E SALVINI – I primi a commentare la notizia dell’arrivo di Figliuolo al posto di Arcuri sono stati Matteo Renzi e Matteo Salvini, ovvero coloro che più di tutti avevano criticato l’operato dell’ex commissario straordinario per l’emergenza. “Rimosso il Commissario #Arcuri, al suo posto designato il Generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo. Grazie presidente Draghi. Missione compiuta!” ha scritto il leader del Carroccio. Simile la presa di posizione del capo di Italia Viva: “La scelta del Presidente Draghi di sostituire il commissario Arcuri con il generale Paolo Figliuolo, responsabile logistico dell’Esercito, va finalmente nella direzione che Italia Viva chiede da mesi. Bene! Servizi segreti, vaccini, Recovery plan: buon lavoro al Governo Draghi”. Al netto dei punti esclamativi e della evidente soddisfazione, da sottolineare come sia Salvini che Renzi abbiano sottolineato che la decisione del premier sia arrivata dopo le pressioni dei partiti che rappresentano. Stesso discorso anche da parte di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia (che però è all’opposizione del Governo Draghi): “Bene ha fatto il presidente Draghi a rimuovere Domenico Arcuri da commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Come Fratelli d’Italia siamo stati tra i primi a chiedere di dare un netto segnale di discontinuità sulla pessima gestione del governo precedente – ha detto Meloni – Lo abbiamo detto chiaramente già durante le consultazioni, quando abbiamo consegnato al presidente Draghi un dossier con tutte le anomalie e zone d’ombra della gestione commissariale“.

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